La fortezza del bene

La fortezza di Zephiro Sunstrider è in pietra chiara delle cave gessose di Forodwarth. Si trova a Dol Guldur nella città dei nobili cavalieri di Rhovanion.
Attorno alla fortezza la vegetazione e rada e il sentiero dei viandanti e costeggiato, da entrambi il lati, di pochi alberi. Tutti di imponenti dimensioni che garantiscono un buon riparo per chi vuole riposarsi un po all'ombra.
L'immenso portone della fortezza è stato impregnato di magie runiche elfiche che garantiscono un'efficacia protezione dagli esseri malvagi. All'interno c'e un corridoio di alcuni mentri che porta al cuore della fortezza al piano terra.
Il piano terra è caratterizzato da un unica immensa sala divisa solo dall'ingresso attaverso una parete con un grande arco privo di porte.
La sala grande del piano terra offre confort di ogni genere. Tavoli di lettura con comode poltrone e due immensi scaffali agli antipodi della sala con montagne di libri di ogni genere. Una grandissima ornazione di cristallo, simile ad un lampadario scende dal centro del soffitto. Il soffitto regala un grande affresco che ritrae nuvole e angeli impengati in ogni celestiale attività.
Due enormi scale collegano la sala grande con il primo piano e si trovano di fronte all'ingresso.
Al primo piano ci sono le sale dei guerrieri. Le camere sono tutte uguali con tutti i bisogni di base. C'e un letto, un grande armadio per tenere tutti i propri averi, una scrivania per letture o per scrivere qualcosa e un bagno.
Le camere ricoprono i due lati opposti di due corridoi divergenti uno a sinistra delle scale e uno a destra.
Di fronte alle scale c'e una piccola sala relax. Ci sono alcune poltrone e piccoli tavolini circolari su cui poggiano candelabri per fare luce quando e buio.
Al secondo piano della fortezza c'e la camera del signore del vespro e quattro stretti corridoi che portano alle torri.
Su ogni torre ci sono le feritoie e le postazioni per gli arcieri. Sulla torre di nord-ovest c'e anche una gufiera per ricevere e mandare messaggi ai paesi confinanti.
Il vicino paese Dagorland è la sede centrale del quotidiano della terra di mezzo. Le pergamene con tutte le notizie partono da li. Proprio per questo è Dagorland la principale responsabile delle missioni affidate alla fortezza.

Nella stanza relax della fortezza del vespo una fiamma comparve dal nulla.
La fiamma acquistò gradualmente sembianze demoniache rendendo, dopo qualche istante, riconoscibili le fattezze di Ticondrius della fortezza opposta.
Utilizzando qualche arcano potere era riuscito a violare le magie protettive della fortezza o forse non era totalmente malvagio.
La prima cosa che fece fu quella di tranquillizzare Zephiro mostrando un aria pacifica.
Pur rimanendo rozzi e animaleschi, i suoi modi erano molto affabili per la maggior parte delle creature malvage.
Non salutò neppure. Ma molto probabilmente per un demone i suoi modi di parlare erano il massimo della gentilezza.
"Vorrei parlare con te in massima tranquillità dello stato di rivalità e competizione delle due fortezze"
Attese una risposta del signore del vespro mentre muoveva vistosamente la coda in segno di agitazione per l'idea di dover attendere la sua risposta.

Ticondrius, come da sua natura, non rise affatto dell'ironia di zephiro.
Con massima serietà aggiunse alla proposta del signore del vespro di parlare in quel luogo dicendo:
"Come probabilmente sapete, i nostri predecessori che gestivano le fortezze erano fortemente in lotta l'uno contro l'altro. Un aspio che ha portato allo sterminio di entrambe le fazioni. Noi siamo qui per dare una seconda shance alle fortezze. La mia proposta e di non mettere da parte le nostre divergenze con la proposta di risolverle sportivamente e non pagando con il sangue.
Il suo discorso era in un certo senso protettivo per l'incolumita dei guerrieri di entrambe le fortezze.
Essi infatti sarebbero stati liberi di scontrarsi senza provocare la morte di nessuno.
In questo modo, la fazione più forte avrebbe comunque il sopravvento sull'altra ma senza uccidere nessuno.

"Siamo vicini a Dagorland, sede del quotidiano della terra di mezzo. Da li potremo inviare messaggi di tornei o sfide tra le due fortezze volendo. Intanto, visto che molti guerrieri malvagi non sanno dire di no all'oro, neanche se per averlo devono fare azioni buone, finirebbero con accettare e collaborare con voi nelle stesse missioni. In definitiva il vostro aiuto farebbe comodo. Quando avremo voglia di scontrarci invieremo un messo a Dagorland indicendo una sfida leale e pubblica"
Questo tipo di decisione avrebbe salvato la vita a centinaia di persone.
Le missioni, ammeno che non specifichino di essere solo per una delle due fortezze, potranno essere portate a termine da tutti i guerrieri che ne voglioni prendere parte.
Gli scontri pubblici garantiscono l'incolumità di entrambi le fazioni.
Gli incontri privati saranno alla locanda, sotto l'occhio vigile del locandiere.
"Per suggellare l'accordo si potrebbe bere insieme alla locanda. Ci sono stato una volta...è un bel posto"

Una figura bianca chiarissima che brillava di luce propria avvolse il nano confortandolo e accarezzandolo. La fatica sembrava affievolirsi, le energia si sentivano riaffiorare, il corpo rinvigorirsi e le ferite si cicatrizzavano.
"Benvenuto nobile e valoroso guerriero. Sono Ariel lo spirito protettivo della fortezza del vespro. Non abbiate paura. I miei più sinceri elogi per aver superato la belva. Ci scusiamo per la poca ospitalità. Ma il wolfghul non avrebbe attaccato sei voi avreste preso la fuga rifiutandovi di combattere. Lui è li con lo scopo di tenere lontani i viandanti ignari. Purtroppo ora la fortezza è vuota. Il signore e i guerrieri che la abitano sono attualmente in missione. Potete accomodarvi al primo piano nella stanza che più vi aggrada oppure potete richiedermi gli ultimi ordini del padrone della fortezza in modo da poter partire in missione, qualora lo desideriate"
Il tono dello spirito era dolce ed ospitale.
Attese che il nano prendesse una decisione in modo da dargli successive istruzioni.

Una figura bianca chiarissima che brillava di luce propria comincio a volteggiare attorno alla nobile guerriera confortandola.
Negli istanti in cui le levitava intorno l'energia buona di quel'essere incorporeo si riversò nel corpo di Sohara, la fatica sembrava affievolirsi, le energia si sentivano riaffiorare, il corpo rinvigorirsi e le ferite si cicatrizzavano. Inoltre l'animo si rinvigoriva e il suo attuale stato di delusione si tramutò presto in uno stato di gioia e spensieratezza.
Quando lo spettro assunse concretizzazione umana apparve come una donna bellissima, simile ad un angelo.
Quella figura era la stessa che aveva dato il benvenuto a Baoden alcuni giorni prima e accolse la nuova arrivata con le stesse parole.
"Benvenuta nobile e valorosa guerriera. Sono Ariel lo spirito protettivo della fortezza del vespro. Non abbiate paura. I miei più sinceri elogi per aver superato la belva. Ci scusiamo per la poca ospitalità. Ma il wolfghul non avrebbe attaccato sei voi avreste preso la fuga rifiutandovi di combattere. Lui è li con lo scopo di tenere lontani i viandanti ignari. Purtroppo ora la fortezza è vuota. Il signore e i guerrieri che la abitano sono attualmente in missione. Potete accomodarvi al primo piano nella stanza che più vi aggrada oppure potete richiedermi gli ultimi ordini del padrone della fortezza in modo da poter partire in missione, qualora lo desideriate"
Il tono dello spirito era dolce ed ospitale.
Attese che la giovane ragazza prendesse una decisione in modo da dargli successive istruzioni.