Bestie Voraci, Lande Eterne

Urla e grida provenivano dalla landa. Tende che si sfasciavano e persone che si buttavano a terra. Piano piano tutti gli accampamenti crollavano sotto la feroce offensiva dei lupi del nord, molto grossi e forti, diversi dalle altre specie.
Già 50 accampamenti erano stati assaltati e i lupi si erano ora fermati a svuotare le carcasse di cavallo che avevano rubato da un accampamento. Mangiavano con incredibile lena, come se non si fossero nutriti da settimane.

Meldon volava insieme a Konnor su lande mai viste.
Una luce blu gli attraversò il corpo e come di consueto le sue pupille dilatate al massimo scorsero paesaggi lontanissimi.
5000 piedi circa più avanti un branco di lupi stava divorando una carcassa, era l'obbiettivo di Meldon, quello che cercava.
"Konnor, li abbiamo trovati!"
"Ok, li distruggeremo in cinque secondi quei cagnacci eheh"
"Non ti consiglio di sottovalutarli, sono più di noi, e ho sentito dire che sono più forti dei comuni lupi delle foreste!"

E con un forte battito d'ali si avvicinò al luogo individuando subito il copobranco. Se avesse ucciso lui il resto dei lupi sarebbe scappato impaurito.
Allora si avvicinò a lui, ancora volando a due metri da terra. Il cielo si fece immediatamente scuro e un fulmine oscuro scese dalle nuvole per abbattersi sul lupo. Subito dopo l'angelo fece un'occhiata a Konnor, ed estrasse l'arco e il suo corpo immediatamenet si elettrizzò rilasciando leggerè scintille nell'aria.
Scaricò poi 4 freccie sul luop, le freccie erano carice di elettricità e colpendo il upo lo avrebbero trafitto e paralizzato con facilità.
La chimera ne avrebbe approfittato per avevntarsi sul lupo e avvelenarlo.

Il lupo indurì immediatamente la pelliccia che divenne quasi ghiacciata. Il fulmine lo colpì ma non ne risentì. Dopo quel colpo però la sua difesa si distrusse e si vide venire contro quattro frecce. Con un rapido balzo riuscì a schivarne ben due, ma altre due lo colpirono in pieno alla zampa destra e all'orecchio sinistro. Uno forte scossa attraversò il suo corpo, ma il lupo riuscì a resistergli facilmente, anche se ne rimanette leggermente ustionato. La chimera intanto ne approfittò per accanirsi su di lui avvelenandolo
Ora più furioso che mai spalancò le zanne, e girò leggermente la testa verso il branco, segno che non dovevano intervenire; quello era l'orgoglio del capobranco.
L'angelo era troppo distante da lui, ma la chimere era ancora lì vicino. Le sue zanne iniziarono a congelare e terminato il processo, il mammifero si avventò sulla chimera mordendogli le ali.

L'effetto del fulmine svanì, quel lupo era molto forte. Meldon vide che si stava lanciando a tutta velocità davanti alla chimera per proteggerla. I suoi riflessi erano sviluppatissimi , e solo grazie a quello avrebbe salvato il suo famiglio. Si portò davanti a Konnor un attimo prima che arrivasse il lupo. Energia demoniaca formata da plasma color viola molto scuro si materializzò davanti al corpo dell'angelo racchiudendo lui e la chimera dietro di lui. Sperando di aver bloccato l'attacco de lupo Meldon smaterializzò la sfer e si rivolse a Konnor dicendogli:
"Allontanati, sto per usare QUELLO"
"QUELLO? vuoi usarlo qui, contro questo cagnaccio, secondo me è sprecato!"
"Si, esatto, me lo voglio togliere salle scatole subito, allontanati o rimarrai ferita anche te."

La tecnica che stava per usare era qualcosa di devastante. L'aveva imparatain un allenamento speciale sopra un molte altissimo continuamente colpito da forti tempeste. Quel luogo si chiamava il tempio del tuono. Pochi eletti potevano accederci, ma chi riusciva nell'impresa aveva accesso a tecniche potentissime. E agli allenamenti la maggior parte dei guerrieri non sopravvivevano. L'angelo oscuro aveva impiegato una settimana per imparare la tecnica, un tempo molto breve rispetto ai 3 mesi d'aspettativa, ma ne era uscito stremato, ed era stato a riposto per 2 settimane e mezzo. Ora, per la prima volta, stava per utilizzare la tecnica in una vera battaglia.
Chiuse gli occhi e si concentrò. Le nuvole in cielo si accumularono sempre di più e divenirono più scure e fitet che mai, sembrava fosse arrivata già la notte. Con la maschera da teschio che indossava l'angelo sembrava un emissario della morte. Gettò il mantello sul terreno e rivolse le braccia al cielo, spalancando anche le ali.
Un attimo di silenzio, e subito dopo 5 giganteschi fulmini partirono da 5 grosse nuvole andando tutti a colpire l'angelo in pieno. Continuarono a scorrere come un torrente sul corpo dell'angelo per circa 10 secondi.
Meldon ora parì gli occhi, e le pupille erano sparite, gli occhi sembravano due lampade illuminate, e il resto del corpo allo stesso modo sembrava una stellasplendente di luce, anche se con riflessi oscuri.
Quello che sarebbe accaduto dopo nessuno l'avrebbe visto.
Alla velocità della luce l'angelo si sarebbe diretto verso il suo avversario colpendolo con 10.000 colpi di spada e trafiggendolo da ogni parte. Di lui sarebbero rimaste solo briciole.
A quella velocità poteva fare quello che voleva in millesimi di secondo perciò ferì ad una ad una tutte le gambe de lupi del branco in modo da evitare che lo attaccassero.
L'ultimo barlume di elettricità avrebbe poi lasciato il corpo dell'angelo, che sarebbe caduto a terra stremato, reggendosi sul terreno con la spada conficcata .

L'angelo si era posizionato davanti alla chimera per difenderla dall'attacco. Del plasma oscuro aveva poi racchiuso in una sfera i due, e i denti ghiacciati del lupo erano andati a tozzare sulla sfera, spaccandosi. Il Lupo emise un'ululato tremendo. Poi, scomparsa la sfera, l'angelo iniziò a parlare

"Allontanati, sto per usare QUELLO"
"QUELLO? vuoi usarlo qui, contro questo cagnaccio, secondo me è sprecato!"
"Si, esatto, me lo voglio togliere salle scatole subito, allontanati o rimarrai ferita anche te."

Il llupo non capiva il linguaggio umano e si stava apprestando ad avventarsi di nuovo sul nemico quando dei fulmini colpirono l'angelo in pieno. Il lupo indietreggiò appena, osservando con gli occhi gelidi la scena. L'angelo non era stato ucciso dai fulmini ma bensì caricato enormemente di elettricità. Quello che successe dopo, il lupo non lo pote sentirè.
Passo, giusto un attimo, un attimo in cui però successe il finimondo. Il capobranco venne ridotto in briciole, nel senso letterale della parola, e il resto dei lupi iniziò ad ululare , tutti feriti nel medesimo punto. Il branco così si allontano zoppicante dal luogo del combattimento.



Edited by Grifo - 8/7/2010, 19:34