Quest: La contesa

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*ITD PnG*
view post Posted on 4/7/2010, 19:10




Il possente uomo-drago di nome Arthael volava infuriato ai piedi della montagna, giusto qualche metro sopra il terreno.
Il suo sguardo truce guardava a destra e sinistra velocemente, in cerca di qualunque cosa si muovesse, qualunque essere vivente quindi. Si stava dirigendo a sud, la sua meta era la fortezza dell'anello, sapeva esattamente dove si trovava poichè poteva distinguere l'odore dei luoghi a distanze enormi, una sola delle tente qualità degli uomini-drago.
Durante il suo cammino aveva già ucciso un'innocente gazzella, un montone e una carovana di esploratori.
Urla di terrore erano scoppiate pochi minuti prima, seguite da uno svolazzare di uccelli spaventati dal suono in tutte le direzioni. La creatura era capace di parlare ma non aveva detto una sola parola fino a quel momento. Un prezioso tesoro era stato preso, era un'avvenimento mai successo prima, e l'orgoglio della tribù a cui apparteneva l'uomo-drago era stato profondamente messo alla prova.
Il capo tribù aveva così dato l'ordine di dirigersi verso la fortezza dell'Anello e distruggerla, uccidendo anche qualunque cosa sul cammino fino a quel luogo. L'obbiettivo finale era certo riconquistare la preziosa gemma, ma più di questo agli uomini-drago premeva la vendetta.
Sempre planando a pochi metri dal suolo l'uomo-drago si inoltrò in un freddo boschetto sradicando durante il volo tutti gli alberi sul suo sentiero con le lunghe corna cristalline. Proprio in quel momento un'odore venne percepito dall'olfatto della creatura. Era odore di carne umana, probabilmente un altro gruppo di avventurieri. Si apprestavano ad uscire dal bosco, dove si erano inoltrati per raccogliere funghi e cacciare qualche animale. Non era ancora sera ma il tramonto era ormai prossimo e di lì a poco quelle persone si sarebbero accampate per la gelida notte.
Sbattendo le ali con molta più foga l'uomo drago impennò letteralmente verso l'alto uscendo dalla folta coperta verde del boschetto e volando sempre più in alto, fino ad avvistare dei puntini che si muovevano lentamente all'estremità del bosco. Quei puntini erano ovviamente i viaggiatori. L'uomo-drago spalancò quindi le ali e si diresse a tutta velocità nel punto dove si trovavano le persone, emettendo intanto il profondo e terrificante richiamo della specie, che ovviamente gli avventurieri avrebbero udito, ma che non gli avrebbe comunque potuti salvare dalla crudele morte che gli attendeva.

CITAZIONE
Uccidi Arthael e porta la sua testa alla fortezza come prova.

 
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Grifo
view post Posted on 4/7/2010, 19:45




Meldon stava scrutando il cielo in lontananza. Ormai erano quasi quattro giorni che lui e Darkywolf viaggiavono in quella direzione. L'angelo era costretto a volare lentamente per non lasciare indietro il mannaro. Konnor invece preferiva non volare ma andare via terra, cosa che fece molto felice Meldon perchè in quel modo si sarebbe risparmiato un bel malditesta.
Se non altro, sperava che Konnor non desse troppo fastidio a Darkywolf e al suo famiglio, anche se dubitava fortemente fosse possibile. La temperatura intanto si faceva fredda e benchè fosse ben coperto Meldon non era abituato a quelle temperature, al contrario invece dei lupi. Non si vedeva ancora nulla all'orizzonte quindi Meldon abbassò di quota avvicinandosi a Darkywolf
"Ancora nulla in lontananza, solo montagne, probabilmente il nostro caro uomo-drago preferisce volare basso, non sarà facile trovarlo!"
"Bla, Bla Bla basta con questo pessimismo, godiamoci questo bel viaggio"
intervenne inopportunamente Konnor, che venne all'istante fulminata dalla sguardo gelido dell'angelo sotto la maschera a forma di teschio.
"Volerò basso, non posso restare troppo in alto con questo freddo"
In ogni caso, c'era bisogno che due occhi tenessero sotto controllo l'orizzonte, perciò Meldon afferrò con la mano destra il medaglione che portava al collo, che iniziò a splendere di una luce blu, luce che un attimo dopo sparì dal medaglione per riversarsi sul corpo dell'angelo, che per un momento brillò come una torcia umana. Un secondo dopo invece la luce stava sparendo per concentrarsi in due soli punti del corpo dell'angelo, le sue pupille. L'effetto della luce fu il dilatamento estremo dei due iridi dell'angelo, che acquisì così un potere visivo enorme.
Voltando lo sguardo davanti a se ebbe la visione completa di quello a cui stava andando incontro. Neanche ostacoli spessi potevano bloccare la sua visione, perchè anch'essi venivano attraversati visivamente, e l'angelo era cosi in grado di scorgere il punto del mondo da lui più lontano con assoluta chiarezza. Fu proprio mentre cercava visivamente il suo nemico che sentì un urlo poderoso, molto simile a quello di un drago. Nel contempo aveva avvistato la creatura da cui quest'urlo proveniva, un individuo coperto di squame cristalline alto quasi due volte un uomo, che si dirigeva a grande velocità verso un gruppo di persone a cavallo.
"L'ho trovato! E' a circa 450 piedi da qui e sta puntando verso degli avventurieri!"
Konnor fece un balzo sentendo la notizia, ma un attimo dopo stava giù in volo. Meldon la seguì a ruota , superandola entro breve e dirigendosi a tutta velocità verso il nemico, in modo da fermarlo prima che accadesse il peggio.
"Cerco di fermarlo, in ogni caso, non potrò affrontarlo da solo, vedi di muoverti!"
disse l'angelo rivolto al compagno di missione, consapevole degli effettivi poteri di un uomo-drago.
E a grande velocità sparì dalla vista di Darkywolf e del suo famiglio...
CITAZIONE
Attivazione del medaglione:
Vista amplificata al massimo

Riflessi Fulminei [costo energetico passiva - 0%]: Il sistema nervoso di Meldon è diverso da quello delle normali creature umanoidi del mondo. I suoi impulsi nervosi sono infatti leggerissime scosse elettriche che non danneggiano in alcun modo l'angelo e ne aumentano i riflessi e la velocità di ragionamento (+15 agilità) .



Edited by Grifo - 6/7/2010, 23:15
 
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1 replies since 4/7/2010, 19:10   63 views
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