Quest Globale:La terra di Mezzo alle prese con l'associazione.

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Edgard Strolgher
view post Posted on 6/4/2010, 15:23 by: Edgard Strolgher
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Dio

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Impero delle tenebre

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Tempi bui si erano fatti strada nella pacifica terra di mezzo. Interi anni di lotte e di sudore per portare ordine e armonia su quelle terre e ora si ritrovano con un problema estremamente grosso. Ticondrius sapeva che in qualità di signore della fortezza dell'anello era suo dovere informare tutti di quanto stesse accadendo anche perché molti non erano in grado si piagare questi nefausti avvenimenti.
Il demone arrivò volando con le sue nuovi e possenti ali che ora governava alla perfezione e arrivò con evidente fretta alla locanda atterrando con violenza al suolo tanto da provocare un tremore, un aumento della temperatura e un sobbalzo dei tavoli con gli oggetti che vi erano sopra.
Un violento colpo di zoccoli aprì con arroganza la porta cominciando a sbraitare nervosamente.
"Un attimo di silenzio! Vengo a portarvi notizie che tutti voi avete bisogno di sentire. Lo squarcio nero che si è creato la scorsa notte e che vortica ora sulle nostre teste è un certificato di garanzia di una setta di loschi criminali che si fanno chiamare Associazione dell'incubo. Non sappiamo ancora quali creature, mostri, incantatori o guerrieri compongono questa setta, sappiamo soltanto che intendono governare indisturbati sulla terra di mezzo e per farlo usano lo squarcio temporale per creare pericoli sparsi su tutto il continente per costringere noi guerrieri ad affrontarli. Solo uccidendoli si chiuderà lo squarcio. Passo dunque a rassicurare tutti voi che sia i demoni, che gli angeli della terra di mezzo, compresi tutti i guerrieri coraggiosi sono uniti oggi sotto un unico stendardo che mira solo ad estirpare la minaccia. Vi invito quindi a mangiare e bere spensieratamente, il vostro futuro e in buone mani"
Il fragore di gioia e risollevamento prese il possesso delle loro deboli menti che ora scherzavano, mangiavano e brindavano allegramente. Chi conosceva il demone sapeva dal suo viso che provava disgusto nel rincuorare quei comuni mortali quando avrebbe voluto evocare una brutale ondata di fuoco e avere meno gente da proteggere e, di conseguenza, meno problemi che gravano sulle sue possenti spalle.
Con fare minaccioso si avvicinò ringhiando ad un tavolo occupato ma tutti i clienti vendendo arrivare il demone si alzarono tremanti ed impauriti lasciando ancora li le loro ordinazioni, ma tanto era l'istinto di conservazione della salute e della vita che non se ne preoccuparono affatto.
Il demone tirò dentro le spalle le sue ali retrattili per potersi sedere comodamente mentre si appoggiava maleducatamente con i gomiti sul tavolo portandosi una mano al mento ed entrando in una tale e profonda riflessione che non fu destata nemmeno dalla cameriera che chiedeva cosa avrebbe voluto ordinare. Evidentemente al di la della preoccupazione che cercava di scacciare dalle persone c'era qualcosa che aveva preferito non dire e di cui c'era poco da stare allegri. Soprattutto visto e considerando il fatto che il demone, quando metteva piede nella locanda, ordinava porzioni di carne a volontà mangiando voracemente e avidamente. Quindi ora o stava male davvero o la situazione era più seria di quanto si potesse immaginare anche se per forza di cose, la più accreditata era la seconda.
La cameriera insisteva per una risposta dal demone finché i suoi occhi demoniaci la guardarono come nessun essere vivente sano vorrebbe mai essere guardato da lui. Lasciando cadere il vassoio e in preda all'angoscia disse tremante:
"Mi perdoni, t-t-torno più tardi. M-m-m-ag-gari quando avrà deciso cosa prendere"
Le lasciò anche il menù sul tavolo ma dalla paura lasciò quello delle bevande che il demone afferrò con forza stringendolo tra le mani e bruciandolo istantaneamente forse per sfogare un po di rabbia.
L'arcangelo non si vedeva ancora, eppure si erano dati appuntamento li...La situazione andava affrontata per bene con tutti i membri delle due fortezze, avevano usato come punto di riferimento la locanda per non svelare posti segreti o l'interno delle altrui fortezze quindi sembrava il posto più adatto. Ma non era il caso di preoccupare la gente che beveva in questo momento...tuttavia dovevano andarsene.
Ticondrius allora fece aleggiare nell'aria un incantesimo demoniaco di bassissimo livello che, calibrato in quello stato avrebbe avuto effetto solo alla gente comune non avendo alcun effetto ne sui guerrieri della fortezza dell'anello ne su quelli della fortezza del vespro.
Il suo aspetto mostruoso cominciò ad instaurare in loro uno stato di profondo terrore, stress emotivo, sudorazione, tachicardia e altre sensazioni poco piacevoli che si provocano in genere quando si ha paura. Ottenuta la locanda vuota guardò i guerrieri che erano già arrivati e con un cenno della testa alquanto imperativo ordinò loro di raggiungerlo al tavolo.
Il demone sapeva bene che tra i guerrieri dell'anello la sua supremazia a livello di comportamento era alquanto malvista, ma si vedeva lontano un miglio che il signore della fortezza era furibondo, quindi sarebbe stato meglio per loro non recriminare per il momento.
 
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