Pensiero ad un compagno straziato dal dolore

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view post Posted on 30/11/2009, 21:33
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Dio

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Impero delle tenebre

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CITAZIONE
Omaggio a Davide Bettanello, un amico che ha giocato con alcuni di noi su forum simili a questo e con cui ho giocato anche io, omaggio ad una vita stroncata da delle preoccupazione che, a quanto pare non sono chiare a nessuno, omaggio ad un giovane che molti di noi conoscevano come 93dabe



Informaserenissima
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Padova, sedicenne si toglie la vita gettandosi sotto il treno

mercoledì 11 Novembre 2009 - Cronaca - veneto

Padova, sedicenne si toglie la vita gettandosi sotto il treno Il ragazzo, secondo quanto hanno raccontato i macchinisti, è uscito improvvisamente da una siepe e si è gettato sui binari. Come ogni giorno il ragazzo era uscito di casa e aveva preso la bicicletta per andare a scuola; non aveva né detto né fatto capire nulla ai familiari.

Straziato dal treno a 16 anni. Davide Bettanello ieri mattina ha fatto questa fine atroce, travolto dal convoglio 58.32 che arrivava da Cittadella ed era diretto a Bassano. Erano le 7.50, la tragedia all’altezza della frazione di Ca’ Onorai, dove Davide abitava. Un giallo. Sulla morte del sedicenne gli inquirenti sono al lavoro e vagliano più ipotesi, ma gli elementi sin qui raccolti convalidano la tesi del suicidio. Davide però non ha lasciato un biglietto, non ha mai detto nulla a nessuno. Al momento, dunque, manca ancora un tassello fondamentale per archiviare l’incidente ferroviario e definirlo un atto volontario. Manca cioè ancora la risposta a una domanda: perché?

Davide frequentava la terza liceo scientifico al Tito Lucrezio Caro di Cittadella. Ieri mattina si è svegliato alle 7, come sempre. Si è preparato, ha fatto colazione con la mamma. Qualche parola: il giorno prima era andato a tagliarsi i capelli per presentarsi a scuola - tirato a puntino - per il consiglio di classe. Nessun accenno, tutto normale. La partenza. Davide prende la sua bici, una mountain bike, e parte. Lascia la casa di via Postumia di Levante, una delle abitazioni a schiera, color giallo, giusto davanti alle scuole elementari di Ca’ Onorai. Procede pedalando verso est, fino al passaggio a livello. A un certo punto, incrocia via Rossano e la imbocca, svoltando a sinistra, verso nord.

Via Rossano procede parallela alla ferrovia. Davide pedala poche centinaia di metri: a un certo punto, da via Rossano, sulla destra, inizia una strada sterrata, fango e ghiaia. Lui scende, corre verso i binari. Una volta arrivato, sistema la bici appoggiandola a un traliccio, si toglie lo zaino che contiene i libri, il diario, l’astuccio, il libretto scolastico. Guarda verso sud, nella direzione del convoglio che sta per passare. E rimane lì, attende il passaggio del treno. Questione di pochi minuti.

Sono le 7.50. Il convoglio 58.32 viaggia da Padova alla volta di Bassano del Grappa. Poco dopo il passaggio a livello di Ca’ Onorai, dai lati dei binari ci sono siepi, ramaglie. La visibilità, intorno, non è delle migliori. Ci si mimetizza facilmente. Proprio quando arriva il treno, Davide sbuca all’improvviso dal verde. Nell’attimo stesso in cui i due macchinisti lo vedono proiettato davanti alla motrice, è già troppo tardi per evitare l’impatto. Il treno frena, frena disperatamente. Fermandosi sulle rotaie 300 metri più avanti.

Immediatamente è scattato l’allarme. Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 dal pronto soccorso di Cittadella. Tutto inutile, il destino era già scritto. Il corpo di Davide è stato trasferito all’obitorio.



Mattino di Padova
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CITTADELLA. L’addio a Davide Bettanello viene celebrato domani alle 10, nella chiesa parrocchiale di Ca’ Onorai. Il sedicenne, martedì mattina, è stato straziato dal treno lungo la linea ferroviaria Cittadella-Bassano, a poca distanza da casa. L’a troce fine del liceale, studente dello scientifico Tito Lucrezio Caro, ha ammutolito l’intera comunità, che non riesce a dare un senso alla tragedia.

Mamma Chiara, papà Adriano e la sorella Valentina restano in silenzio. Con loro ci sono i parenti, le cugine: «Gli zii non hanno avuto ancora coraggio di toccare nulla, neppure il computer. Davide non ha lasciato biglietti, messaggi, nessun sms. Niente che spieghi quanto è accaduto. Non riusciamo a darci pace». Un ragazzo pieno di interessi, Davide, curioso. Adorava la montagna e il senso di libertà che gli trasmetteva. Amava immergersi nella natura, nel verde. Nell’epigrafe la famiglia ha fatto riportare una frase che Davide diceva spesso e lo rappresentava: «I fiori lasciateli nei prati».

Il liceale non aveva mai nascosto il sogno di ritornare in quei monti da cui proviene la famiglia. Un desiderio che aveva confidato anche a don Matteo Ragazzo, il parroco di Ca’ Onorai. «Adriano e Chiara hanno deciso che la tumulazione sarà fatta ad Arsiè, nel Bellunese, dove si trova la tomba di famiglia».

Ieri mattina Don Matteo ha incontrato i compagni di classe di Davide: «Sono disorientati. Li ho invitati al momento di preghiera serale in chiesa. Prepareranno un ricordo per il loro amico, che leggeranno sabato mattina».

Un ragazzo deciso, Davide, «con un suo punto di vista, che difendeva a spada tratta. Me lo ricordo anche in patronato a Cittadella; poi l’ho ritrovato qui, a Ca’ Onorai: ha ricevuto la Cresima da me».

«Aveva un sacco di interessi, è davvero assurda questa fine - continua il sacerdote - I parrocchiani vengono da me e si chiedono come è stato possibile. Davide ha troncato la sua esistenza in maniera netta, decisa, lasciando intendere che la sua vita non andasse più bene così, com’era». «Era intelligentissimo, leggeva di tutto, anche se aveva una predilezione per i fantasy - racconta una cugina - Viaggiava sempre in bicicletta, anche per andare a scuola. Era appassionato di musica; da piccolo aveva iniziato a suonare la chitarra. E spesso andava con gli amici ai concerti organizzati dalle piccole band locali». Il volontariato in parrocchia, durante il periodo estivo, come capo Grest, le passeggiate in montagna, lo slancio per la musica. Ma anche lo sport: «Era un tipo dinamico, Davide. Praticava le arti marziali già da diverso tempo, aveva vinto anche qualche medaglia». Ieri sera, centinaia di persone hanno affollato la chiesa di Ca’ Onorai per ricordare il sedicenne. In tanti, stretti, per tentare di dare un senso a quel che un senso non ha. L’unica certezza è che Davide, domani mattina, farò ritorno alle sue tanto amate montagne. Lì che troverà la pace, una pace che, in questa vita, un’oscura inquietudine gli ha precluso.
 
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Grifo
view post Posted on 30/11/2009, 22:25




SPOILER (click to view)
Cazzo, raga, mi dispiace un casino :( :( :( :( :(
 
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view post Posted on 1/12/2009, 12:12

Dio

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Addio Davide.
Perché. Io mi chiedo il perché.
 
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Arubai
view post Posted on 1/12/2009, 17:59




Mi dispiace un sacco :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
 
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hioshzune
view post Posted on 1/12/2009, 18:13




Non lo consco, ma mi langueil cuore sapere erte cose...


MI DISPIACE UN CASINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
 
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Rellox
view post Posted on 1/12/2009, 19:01




mi unisco al dolore per una giovane vita che si è spenta...
 
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DarkBu
view post Posted on 5/12/2009, 21:31




Addio Davide.....anche se non ti ho mai conosciuto sarai stato sicuramente un bravo ragazzo....Condoglianze hai parenti di Davide :( :( :( :( :(
 
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CrIs ThE BeSt
view post Posted on 16/1/2010, 16:39




quoto rellox, anche io mi unisco, condoglianze alle famiglie e agli amici e spero ke riposi in pace

SPOILER (click to view)
vorrei scusarmi con ed per nn essermi accorto della discussione scusami ed
 
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7 replies since 30/11/2009, 21:33   734 views
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