Special Quest: Manipolatori di fiamme

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view post Posted on 25/11/2009, 03:46
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Dio

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Ticondrius stava passando il più bel periodo che avesse mai vissuto da moltissimo tempo. Si era preso un periodo di pausa nel quale erano successe un mucchio di cose estremamente interessanti. Prima uno scontro leggendario con un mannaro, poi un divertente espediente con un demone troppo sicuro di se e poi stava imparando a sviluppare i poteri che aveva assunto quasi per puro caso.
Quei giorni, inoltre stavano ritemprando le sue energie e si stava dedicando a varie mansioni amministrative che fino a quel giorno non si era potuto permettere. Aveva suggellato patti di alleanza, aveva fatto importanti decisioni politiche e soprattutto stava creando uno stato fedele e aggiornato della situazione politica della terra di mezzo.
Il signore della fortezza dell'anello, per quanto sia dolce il riposo, provava costantemente un certo nervosismo. Come un stress represso che non riusciva più a scrollarsi a causa della mancanza di scontri.
Regredendo questo malessere e, dedicandosi apertamente a quello che era importante per la sua fortezza e che rappresentava anche un suo dovere, stava analizzando la regione di Bosco Atro cercando di fare un controllo accurato delle specie che vi abitavano e del loro livello di ostilità.
In quelle zone tutto taceva a parte i suoni tipici della foresta. Le foglie mosse dalla lieve brezza del vento, i rumori dei suoi abitanti animali e dei passi ti Ticondrius che calpestavano le foglie secche che tappezzavano il suolo tipico manto autunnale di quel periodo. Le temperature comunque erano rigide segno che l'inverno era ormai ufficialmente arrivato.
I tronchi degli alberi, specialmente sul versante a nord-est presentavano una coperta di licheni, indice delle fredde temperature e dell'umidità notturna che li nutriva. I rami erano ormai completamente spogli e le foglie non possedevano più quella facoltà ombreggiante che avevano solitamente nelle rigogliose stagioni verdi.
Molte piante presentavano degli arricciamenti o della brina particolarmente densa...a metà tra lo stato liquido e quello solido. Le temperature dovevano essere sotto i cinque gradi.
Il demone non provava nessun fastidio a solcare quelle terre, soprattutto considerando che, la sua natura rendeva la sua pelle molto calda, e solo il freddo delle regioni del nord riusciva a sopperire questa sua difesa naturale al freddo.
Non restava altro da fare che prendersi tutto il tempo che gli sarebbe servito per raggiungere il cuore della foresta e fare un resoconto dettagliato dei suoi confini e della sua popolazione.
Il sesto senso del demone, affinato e maggiormente preciso rispetto ad un tempo sentiva trasportare dal vento e nell'aria qualcosa di strano. Non era del tutto sicuro che quella giornata fosse andata come sperava. Ora aspettava solo di vedere cosa stava progettando per lui il bizzarro ed ironico destino.
 
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arbibididini
view post Posted on 25/11/2009, 14:35




Era ormai l'ora in cui il sole raggiunge la massima altezza sull'orizzonte.
Suggestivo e affascinante il mezzogiorno, ora nella quale l'atmosfera diventa magica e il sole riscalda i cuori delle persone.
Tuttavia il calore dei raggi solari non sembrava giungere attraverso il fitto Bosco Atro, che era avvolto in un clima freddo e fastidioso, segno che l'Autunno ormai aveva fatto il suo corso e l'Inverno era alle porte.
Vi era anche un silenzio religioso in quelle terre, vi si potevano infatti udire i ben più piccoli particolari: dai rumori provocati dalla fauna al vento che sibiliva misterioso in quel bosco offuscato.
Era li che un'abile ladro, dopo un bel colpo andato a segno, s'inoltrava per evitare il fastidio delle autorità locali.
Nikolas il pirata, noto cacciatore di tesori, aveva da poco messo il piede in quelle terre, ma già era riuscito a farsi notare per le sue abilità furtive.
Si narrano leggende su questo guerriero, leggende celate nell'arcano, di cui nessuno veramente sa la verità.
Camminava con la sacca in groppa, non curante dei pericoli che avrebbe potuto incontrare.
I gioielli luccicavano meravigliosamente dando l'impressione di specchi contapposti al sole.
Il cacciatore di tesori aveva il volto oscurato dal cappuccio nero che indossava,un mantello lungo che svolazzava alle sue spalle, una corazza in pelle che partiva dal bacino e arrivava al collo ed infine possedeva armi da taglio pericolose riposte nelle custodie di cuoio pregiato fabbricato chissà in quale città.
Percorreva quella strada spedito, non sembrava volesse perdere tempo con impicci o robe varie in cui poteva imbattersi.
Purtroppo per lui qualcosa il destino l'aveva pensata per lui.
I suoi occhi cominciarono ad intravedere una figura amorfa, non umana.
Avvicinandosi notò con stupore la presenza di un demone in un bosco tanto mansueto all'apparenza.
Il mostro superava di gran lunga i due metri d'altezza e possedeva due corna lunghe e grosse che lo facevano sembrare ancora più alto.
Gli occhi erano gialli come la maggior parte dei demoni e i denti sembravano affilati come seghe.
Se ne stava li, a controllare l'ambiente in cui si trovava.
Un demone. . .Certo che se ne vedono di tutti i colori. . .
Pensò fra se e se il pirata.
Si avvicinò allora a questo fermandosi a pochi centimetri dalla sua grande mole, guardandolo dritto negli occhi dal basso verso l'alto.
Un sorriso beffardo si dipinse sul suo volto.
Carino. . .
Disse con aria da sbruffone in faccia a quel mostro, non curante della sua reazione.
Ho un'amica che ti somiglia, potreste fare coppia. . .Avete gli stessi denti. . .
Esclamò ancora con strafottenza.
Intanto l'atmosfera di tranquillità che vi era in precedenza sembrava smembrarsi via via che avanzava il tempo, alcuni animali nei dintorni fecero ritorno nelle proprie tane e il vento cominciava a soffiare sempre più forte, tanto da far sembrare il suo suono un urlo d'aiuto da parte della natura, come per paura di essere danneggiata. . .
Di sicuro non c'era ben da sperare, le intenzione del pirata non sembravano benevoli e il demone di sicuro avrebbe reagito alle sue imprecazioni. . .
Cosa sarebbe successo ancora non si sa. . .Ma un putiferio sembrava ormai inevitabile. . .
La tensione era ormai troppa e la quiete invece sembrava esser sparita.
 
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view post Posted on 25/11/2009, 20:19
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Dio

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Il signore della fortezza stava facendo ancora le sue analisi quando la sensazione che aveva dentro di se si faceva più forte e il suo udito sviluppato cominciava a sentire qualcosa in lontananza percependo dell'entità dei rumore che non era una normale creatura del bosco. Quel suono sembrava dirigersi verso di lui e, Ticondrius, abbandono la sua momentanea mansione per capire cose stesse sopraggiungendo.
Da lontano cominciò a scorgere una figura umana.
La barba incolta, la bandana e alcuni vestiti tipici dei corsari.
Che amara delusione! La feccia dell'umanità si stava avvicinando a lui proprio in quella parte della foresta, per di più sembrava di corsa come se fuggisse da qualcosa, o meglio, da qualcuno.
Addosso aveva un arco e una coppia di armi bianche più la refurtiva sottratta chissà dove e chissà a chi. Da quella sacca traboccavano gemme di ogni tipo e, probabilmente, i suoi inseguitori lo stavano ancora cercando.
Ticondrius provava un leggero fremito verso quel ladruncolo. Avrebbe voluto intrattenerlo per un po' facendolo finire in mano a chi gli stava dando la caccia. Tuttavia non se ne importò più di tanto visto che, in tal caso, la refurtiva sarebbe tornata nelle mani degli inseguitori e a lui non ne sarebbe venuto niente.
Si voltò nuovamente incurante della sua presenza che ora lo stava fissando in modo irritabile.
L'umano si avvicinò lentamente assumendo un'aria di superiorità e un tono sarcastico.
"Carino..."
Per un demone, già il fatto di essere reputato carino, rappresentava una cosa per niente piacevole. Loro non si preoccupano della bellezza ma della loro capacità di incutere terrore.
"Ho un'amica che ti somiglia, potreste fare coppia...Avete gli stessi denti..."
A quelle parole, qualcosa dentro l'animo del signore della fortezza, venne scosso in modo molto violento. Cosa che avrebbe generato una reazione poco piacevole.
"Cosa hai detto?"
Disse con tono minaccioso mentre la temperatura del suo corpo saliva vertiginosamente e le punte dei capelli diventavano gialle ricordando la forma di una fiamma. Le pupille dei suoi occhi gialli si strinsero mentre si avvicinava a quell'essere arrivandogli molto vicino dovendo chinare la testa per guardare quegli occhi da arrogante.
Ticondrius attendeva un risposta sperando in cuor suo che fosse più rispettosa della precedente anche se, ormai, i bollenti spiriti erano stati destati e lo scontro sembrava ormai inevitabile.
La coda si dimenava in modo poco promettente mentre le sue mani si stringevano in pugni segnalando un certo tasso di collera che aveva preso il sopravvento su di lui.
 
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arbibididini
view post Posted on 2/12/2009, 00:39




La tensione era inevitabilmente salita, quel demone sembrava voler esplodere come una bomba ad orologeria.
Cosa hai detto?
Disse il mostro con tono minaccioso verso il ladro che non batteva ciglio di fronte al cambio di colore dei capelli della creatura, anzi ne sembrava divertito.
Bhe non puoi di certo vantarti di avere una grande dentatura. . .
Continuò il pirata con tono provocatorio, mentre il mostro cominciava ad emanare calore dal suo corpo.
Hai per caso voglia di giocare con il fuoco?
Domandò sorridendo il pirata, per poi continuare mentre anche il calore del suo corpo aumentava.
Bada a te mostro, io non sono un pivellino. . .E adesso spostati, ho di meglio da fare che prenderti a calci nel sedere. . .
Se ne stese cosi fermo di fronte all'amorfa creatura aspettando che si spostasse, ma oramai uno scontro sembrava inevitabile.
In fondo, probabilmente, era proprio quello che voleva il cacciatore di tesori, l'aveva provocato a lungo per farlo alterare e sembrava esserci riuscito perfettamente. . .
Ah, prima che me lo scordi. . .Il mio nome è Nikolas e ti sarei grado se non lo scordassi bocca di ferro. . .
Continuò sorridendo in modo beffardo il pirata.
Certo che adesso sarebbe stato davvero difficile evitare uno scontro.
Ma quale sarebbe stata la reazione del demone?
Il cielo ormai era completamente oscurato dalle nuvole e il vento soffiava sempre più forte.
Lo sguardo del pirata non si spostava da quello del mostro, Nikolas sembrava impaziente, non avrebbe voluto perdere altro tempo.
Era pur sempre un fuggiasco e non voleva farsi prendere.
Roba da pirati...
 
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view post Posted on 5/2/2010, 17:07
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Dio

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Dopo le ripetute provocazioni del pirata il demone non ci vedeva più. Ormai non era solo la temperatura ad alzarsi ma erano vere e proprie fiamme che emanava il suo corpo. Era chiaro che quel pivellino avesse anche lui la facoltà di manipolare le fiamme ma non sarebbe mai stato nulla di paragonabile al demone che rispose cercando di controllarsi:
"Quando ti ritroverai a sonnecchiare sotto terra sarà difficile ricordare il tuo nome"
Estratta la spada di lanciò contro l'avversario, la destra era ben l'ardo sulla spada pervasa da aura mentre la mancina andò ad afferrare il manico della balestra legata al cinturone d'arme. Nell'istante in cui il dardo puntava verso il suo pirogeno avversario dal terreno puntarono rapide delle catene fatte di magma incandescente che miravano ad afferrare le mani e le gambe del pirata.
Da li sarebbe bastato un attimo che il dardo avrebbe colpito il ginocchio dell'uomo, se fosse andato a segno avrebbe creato notevoli difficoltà nei movimenti lasciando un leggero vantaggio nel combattimento per il demone.
La creatura infernale non era di certo il tipo da essere tanto leggero in un attacco.
Se i due precedenti attacchi non fossero andati a segno, il signore della fortezza dell'anello avrebbe colpito duramente il nemico a violenti colpi di spada con la destra e colpi di ascia con la sinistra.
Più precisamente con un fendente diagonale al petto con la spada, uno verticale al ventre con l'ascia, una stoccata al ventre con la spada e per finire un triplo fendente girando su se stesso prima con l'ascia, poi con la spada e poi di nuovo con l'ascia.
Di sicuro se le sue abilità erano anche solo la metà di quanto fosse fastidioso il suo attacco non lo avrebbe nemmeno scalfito. Doveva rimanere attento e vigile sulle sue mosse per trovare un punto debole, visto che non poteva nemmeno far breccia in un elemento analogo al suo.

CITAZIONE
Forza fisica: 200
Difesa fisica: 180
Potere magico: 170
Resistenza magica: 170
Agilità: 190

Energia: 320%

Equipaggiamento: corazza (addosso), spada (nella destra), ascia (nella sinistra), scudo con artigli (all'avambraccio sinistro)

Ferite subite: nessuna

Abilità usate: Catene di magma: costo medio [15%] - Evoca delle catene di magma che sbucano dal terreno e che bloccano l'avversario avvinghiandosi attorno al suo corpo ed impedendone ogni movimento per il turno in cui sono state evocate.

Energia rimasta: 305%

 
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DarkLycan95
view post Posted on 27/3/2010, 17:23




CITAZIONE
Quest Conclusa.

Motivazione: Apertura Quest Globale in corso....
Compenso: +500 danari

 
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5 replies since 25/11/2009, 03:46   54 views
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