La fortezza del male

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 5/2/2009, 19:17
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


La fortezza di Ticondrius Hellfalas è in pietra nera delle cave ferrose di Udùn. Si trova a Celduin arido deserto della regione di Rhùn.
Attorno alla fortezza, la sabbia e il deserto dominano incontrastate. Di rado, alcune sporadiche macchie di vegetazione, sono possibili vedere vicino al fiume Celduin che nasce dallo scioglimento della parte più bassa dei ghiacciai delle montagne nevose a nord dei Colli ferrosi. Essendo una zona abbastanza a nord della terra di mezzo, le temperature qui non sono molto alte. Raggiungono i picchi piu alti dalle undici del mattino alle tre del pomeriggio dove la zona si fa abbastanza torrida.
Durante la sera, una sinistra nebbia vortica attorno alla torre centrale della fortezza.
L'esterno della fortezza, comprese le torri, sono decorate con figure mostruose e demoniache. Tutte sono collegate ad un sistema interno che si attiva dalle colate della torre centrale. Versando del magma o dell'olio bollente nelle colate, dalle bocche delle statue esce il liquido rovente attraverso un complesso sistema di canali interni.
L'immenso portone della fortezza è sorvegliato da due Gargoyle che prendono vita quando i guerrieri si avvicinano alla fortezza. Le creature malvage passano senza problemi, mentre quelle buone vengono attaccate dai gargoyle.
Varcato il portone, due file di statue demoniache costeggiano un lungo corridoio.
Alla fine del corridoio vi è una grande sala con finestre raffiguaranti scene violente e scure che, rendolo il luogo al suo interno scarsamente illuminato. La sala e divisa in tre arcate. La prima, molto alta, ha nella sua parte certrale una fila di grandi braceri della dimensione di 4 metri di diametro che rimangono costantemente accesi. Le due arcate esterne sono più basse e divise dalla centrale attraverso una serie di colonne.
Le colonne in sostanza sono figure mostruose con facce affaticate e doloranti che reggono il resto della fortezza mentre suei muri ci sono quadri oscuri che mostrano vampiri, lupi mannari, demoni e ogni altra creatura della notte.
Sul lato opposto dell'ingresso vi sono due grandi colonne ognuna raffigurante una giovane ragazza in lacrime con un calice tra le mani. Abbassando il calice della ragazza a destra si fa da parte mostrando una scalinata a chiocciola che porta al primo piano, scarsamente illuminata da alcune torce accese sui muri.
Abbassando il calice della ragazza a sinistra compare una serratura. Probabilmente la serratura per aprire una scalinata che da ai sotteranei dove ha accesso solo il signore della fortezza. E' probabile che vi siano anche delle catacombe per ospitare i non-morti.
Al primo piano ci sono le sale dei guerrieri. Le camere sono tutte uguali con tutti i bisogni di base. C'e un letto, un grande armadio per tenere tutti i propri averi, una scrivania per letture o per scrivere qualcosa e un bagno.
Le finestre delle stanze sono trasparenti e, forse, sono le uniche stanze della fortezza che lasciano traspirare la luce esterna. Alcune camere sono volutamente oscurate per ospitare guerrieri come i vampiri. Molte stanze, inoltre, hanno anche piedistalli o cerchie per fare da poggio a creature oscure come pipistrelli o gufi.
Le camere occupano la parte nord della fortezza.
Nella parte sud c'e un ampia sala di ritrovo illuminata da una serie di fiaccole che circonda il perimetro della sala. Ci sono alcune poltrone e un grande tavolo circolare al centro della sala.
Al secondo piano della fortezza c'e la camera del signore della fortezza e una scala a chiocciola stretta che porta alla torre centrale. Alla base della torre centrale c'e una porta che da sull'esterno. Dove si accede alle quattro torri merimetrali.
Su ogni torre ci sono le feritoie e le postazioni per gli arcieri.
Sulla mansarda della torre centrale vi sono gabbie piene di starnazzanti corvi neri che ne richiamano altrettanti che vorticano attorno alla guglia dando alla fortezza un'aria ancora più sinistra. Qui si ricevono i corvi messageri dal vicino paese di Dagorland.
Dagorland è la sede centrale del quotidiano della terra di mezzo. Le pergamene con tutte le notizie partono da li. Proprio per questo è Dagorland la principale responsabile delle missioni affidate alla fortezza.

CITAZIONE
I guerrieri che hanno completato l'arrivo arrivano qui alla fortezza. Verranno accolti dal capo fortezza che gli mostrerà la loro stanza. L'intero piano terra o la sala del primo piano rappresentano un buon punto di ritrovo dove potrete incontrarvi e ruolare tra di voi. Presto avremo notizie da Dagorland e di conseguenza avremo qualche missione.

 
Web  Top
view post Posted on 7/2/2009, 19:36
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


Quando Ticondrius entrò nella fortezza la ispezionò da cima a fondo. La fortezza era vuota nessuno era ancora arrivato ad abitarla. Dopo aver controllato che nessuna altra presenza presiedeva la fortezza sali al secondo piano nella stanza del signore della fortezza.
Li si mise in profondo stato di concentrazione in attesa che qualcuno varcasse la soglia della fortezza dell'anello.
 
Web  Top
*Stellina_90*
view post Posted on 17/2/2009, 18:48




Khalibeth varcò la soglia, ignorata dai gargoyle guardiani ai lati della porta.
All'interno non era certo meno maestosa che all'esterno: una sala enorme, con grandi arcate.
Raffigurazioni di demoni, vampiri e licantropi ornavano le pareti, e due curiose statue attirarono la sua attenzione: sembravano due donne piangenti e reggevano un calice.
La sala era tanto grande e vuota che gli zoccoli dell'incubo facevano un baccano infernale.
La demonessa si guardò intorno disorientata.
Possibile che non vi fosse nessuno?
Improvvisamente, una densa nebbia cominciò ad addensarsi davanti a lei, assumendo una forma umana.
L'incubò scalpitò innervosito e mostrò i denti, ma Khalibeth gli carezzò il collo per calmarlo.
"Il Signore della Fortezza, Ticondrius, ti da il benvenuto, straniera", disse la figura spettrale.
Ed in effetti, proprio di sprettro si trattava.
"Egli non è qui, ma si è recato in missione non appena la notizia di un attacco di orchi a Lothlorien ci è pervenuta da Dagorland", proseguì.
"Gli allogi sono al piano superiore..."
"Non importa", ribattè la demonessa con noncuranza.
"Sceglierò dopo la mia camera, parlami prima di questo assalto", disse con un sorriso ferino e avido, gli occhi rossi accesi di cupidigia.
Se c'era una cosa cui Khalibeth non resisteva proprio era il denaro, o la possibilità, per quanto remota, di ottenerlo.
"Bene", le rispose la figura spettrale senza scomporsi e senza variare il tono della sua voce fredda e piatta, che pareva venire da molto lontano ma che, ciononostante, suonava stranamente forte in quella grande sala vuota, il che la faceva apparire ancor più inquietante, sebbene Khalibeth non fosse un tipo facilmente impressionabile.
"Un gruppo di orchetti è disceso dai Colli Ferrosi sulle terre degli elfi, nel bosco di lothlorien, ed essi cercano dei capaci guerrieri che li aiutino nella difesa della loro città e della loro foresta", spiegò lo spettro.
"E...", lo rimbeccò Khalibeth interessata, "pagano bene, questi elfi?"
"Questo io non posso dirlo: dovrete parlarne con loro", rispose lo spettro.
La demonessa riflettè sulla cosa.
Di sicuro una qualche ricompensa ci sarebbe stata...magari vista la sua natura l'avrebbero attaccata a vista, ma perchè non tentare? di certo dei razziatori come gli orchetti avrebbero avuto con se dell'oro o altri preziosi, in quanto agli elfi, beh...poteva sempre approfittare del trambusto per trafugare qualcosa o, se non avessero voluto mostrare riconoscenza, li avrebbe costretti a pagarla.
Con un perfido sorriso sulle labbra, si allontanò nella notte del deserto sul suo incubo, mentre la figura spettrale svaniva e le porte si richiudevano.

Edited by *Stellina_90* - 17/2/2009, 19:10
 
Top
view post Posted on 1/4/2009, 11:46
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


Ticondrius, nonostante i suoi numerosi impegni alla fortezza aveva perso già troppo tempo. Il viaggio di esplorazione alle paludi morte sarebbe dovuto durare non più di qualche ora. Ma gli imprevisti della vita gli avevano impegnato quasi tutta la giornata. Primo lo scontro con il nano, poi l'attacco dei predatori delle ombre, poi i festeggiamenti che, dopo le energie perse in battaglia erano più utili per rinvigorirsi che per altro.
Il demone entrò nella fortezza dell'anello. Come sempre era vuota, tanto, che si preoccupava se in caso di attacco della fortezza del vespro avrebbero potuto reggere il confronto in una evidente superiorità numerica degli avversari.
Salì le scale nella sua stanza passando l'intera notte a sistemare scartoffie e burocrazie necessarie al sopravvimento sociale della fortezza.
Il lavoro procedeva al termine quando le luci dell'alba illuminarono la sua stanza. Essendo un demone poteva non dormire per tre settimane con una normale dose di sonno che servirebbe ad un essere umano. Grazie a questo vantaggio, finiti i suoi lavori scese di nuovo al piano terra dove, recuperate le sue armi uscì di nuovo sulle tracce di un demone che faceva scalpore per tutta la terra di mezzo.
 
Web  Top
*Stellina_90*
view post Posted on 1/4/2009, 14:12




Dopo l'ultima battaglia, lademonessa era ridotta piuttosto male.
Troppo debole per volare e per trascinarsi a piedi fino alla fortezza, aveva viaggiato per tutto il tempo addormentata sulla schiena dell'incubo.
Luthajirin aveva scelto vie traverse e poco praticate per evitare un attacco di qualche genre di creatura e, fortunatamente, nonincontrò alcun essere vivente più pericoloso di un passero.
Khalibeth si risvegliò solo quando sentì la sua cavalcatura ringhiare e sbuffare sui duri e scoscesi sassi della pietrosa piana che precedeva le morbide sabbie del deserto.
Si tirò su stanca, tenendosi stretta al collo dell'incubo, mentre questo riprendeva a correre come un dannato una volta riacquistata la stabilità.
Giunti in vista della fortezza, Khalibeth vide una sagoma enorme e minacciosa color fuoco, ma il guardiano, riconoscendola, riprese incurante di lei il suo volo.
Nuovamente, le nere porte si aprirono da sole senza nemeno un tocco, e gli zoccoli di Luthajirin risuonarono cupi e rumorosi sulla pietra scura del pavimento, creando uno spaventoso eco in tutta la sala.
Khalibeth si lasciò scivolare stancamente dal fianco della creatura e strizzò gli occhi annebbiati dal sonno e dalla stanchezza.
Era mezza imbrattata del sangue che le era colato dalle ferite e che le si era asciugato addosso formando delle croste scure che le tiravano la pelle ad ogni movimento.
"Speriamo ci sia un'infermieria da qualche parte", mormorò stancamente.
 
Top
view post Posted on 1/4/2009, 15:13
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


L'aura oscura dei Gargoyle all'arrivo della demonessa entrarono in sintonia con la sua aura oscura lasciandola passare attraverso le porte della fortezza. Era ridotta molto male. Ora si trovava all'entrata nello stretto corridoio che portava alla sala in arcate del piano terra. Appena vi fu dentro le prime due statue del corridoio si animarono mostrando la stessa pelle di pietra ma gli occhi rossi luminosi. Si avvicinarono a lei emettendo una strana luce violecea. Le sue ferite si rimarginarono e le croste sparirono, le ossa rotte tornarono come nuove.
Ora la demonessa era completamente guardita. Quello che non potevano fare, però, era quello di ridarle le energie.
Una delle statue tornò al suo posto diventando di nuovo una figura di roccia senza vita mentre l'altra la accompagnò al primo piano nella sua stanza mettendola a letto. In un paio di giorni si sarebbe ripresa.
Fu allora che ritornò giù per portare l'incubo nelle stalle e ritornare anche lui al suo solito piedistallo.
 
Web  Top
view post Posted on 2/4/2009, 00:00
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


Ticondrius, dopo aver battuto il demone superiore, arrivò volando sulle sue ali fiammeggianti. A pochi passi dall'entrata della fortezza la sua aura, quella che gli conferiva anche le ali, scomparte lasciandolo cadere al suolo con sorprendente agilità.
Aprì con forza le mura della fortezza facendole sbattere con violenza al muro per poi procedere al suo interno senza badare a richiuderle. Mentre avanzava il potere dei gargoyle richiuse le porte per tenere al sicuro la fortezza. Nella fortezza c'era uno strano odore di demone che Ticondrius riusciva ad avvertire con efficenza.
"Un incubo e un demone. Un nuovo arrivo forse."
Andò al primo piano fermandosi nella sala di impegno. Si sedette ad una sedia del tavolo circolare in modo scomposto e rozzo, ma assumendo una posizione decisamente comoda.
Una buona birra della taverna "I rifugi oscuri" sarebbe incredibilmente gradita. Detto questo si portò una mano agli occhi chiudendoli e riposandosi un attimo.
 
Web  Top
*Stellina_90*
view post Posted on 2/4/2009, 12:17




Ripresasi, Khalibeth si alzò piano dal letto e, barcollando, si diresse fuori dalla sua stanza.
Un nuovo odore le colpì le narici.
Un altro demone.
Era un odore particolarmente forte, di sicuro era uno di un certo livello.
Che sia il signore della Fortezza?, si chiese.
Giunta nella sala, vide la fonte di quell'odore.
Era un demone enorme e torreggiante, alto molto più di lei e largo per quattro, se non più.
Se ne stava sprofondato a gambe larghe su una poltrona imbottita, con la testa pigramente appoggiata ad una mano.
La demonessa rimase impressionata da quell'essere.
La muscolatura sviluppata gli dava l'aria di uno che con una manata potesse spezzare la schiena ad un orso.
Tuttavia, era la posizione che la colpiva.
Come faceva a stare tanto comodo, con la schiena contro lo schienale della poltrona senza schiacciarsi...
Khalibeth battè un paio di volte le palpebre.
No, aveva visto giusto: quel demone non aveva ali.
Strano...
Gli si avvicinò piano, tenendosi ben strette le ali sulla schiena, assumendo un atteggiamento dimesso e poco aggressivo.
Presentarsi con spavalderia a quello che probabilmente era il signore della Fortezza dell'Anello non sarebbe stata una mossa intelligente, senza contare che non aveva affatto voglia di sperimentare una sua manata sulla schiena.
Giunta a pochi metri di distanza accennò un inchino col capo.
"Sono Khalibeth Ta'Lahss, da poco giunta alla Fortezza dell'Anello con il mio incubo Luthajiriin".
Non aggiunse altro e rimase in attesa.
Chi è di rango inferiore, fra i demoni, non parla a meno che non gliene venga dato il permesso, salvo nel caso in cui ci si debba presentare.
 
Top
view post Posted on 2/4/2009, 13:25
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


Ticondrius sene stava li a godersi il suo riposo dopo lo scontro da poco terminato. La porta di una delle stanze del primo piano si aprì infondendo subito il suo odore per la fortezza.
"Il demone che ho sentito prima è qui"
Alzò il capo poggiato sulla sua mano.
Subito gli occhi gialli con le pupille verticali e sottili come quelle di una belva scrutarono la demonessa che si avvicinava. Il corpo esile con delle robuste mani e dei robusti zoccoli quasi rocciosi, le corna molto lunghe e all'indietro. Le ali erano al contrario. La sua forma demoniaca era quella tipica dei demoni Sidarin
"Sono Khalibeth Ta'Lahss, da poco giunta alla Fortezza dell'Anello con il mio incubo Luthajiriin"
Sicuramente veniva da una socetà demoniaca. Conosceva la gerarchia e il dovuto rispetto che si portava ad un demone superiore.
"Ho avvertito la vosta presenza appena entrato nella fortezza Khalibeth! Sono Ticondrius Hellfalas, signore di questa fortezza"
Ritornò al suo stato di riposo vedendo che la demonessa se ne stava li in segno di rispetto verso Ticondrius.
La guardò un'altro po e poi aggiunse!
"Poche formalità giovane demone! Ho pasato la mia vita fuori dalla socetà dei demoni. Sedetevi!"
Assunse una postura più composta avvicinandosi al tavolo circolare aspettandosi di conversare con la sua interlocutrice con l'intento di organizzare un escursione volta a testare le sue abilità.
 
Web  Top
*Stellina_90*
view post Posted on 2/4/2009, 18:37




"Ho avvertito la vosta presenza appena entrato nella fortezza Khalibeth! Sono Ticondrius Hellfalas, signore di questa fortezza", rispose l'altro.
Evidentemente ci aveva visto giusto.
La demonessa rimase immobile, mentre il grosso demone davanti a lei si rimetteva comodo.
La fissò per un attimo.
"Poche formalità giovane demone! Ho passato la mia vita fuori dalla socetà dei demoni. Sedetevi!", sbottò.
Khalibeth prese una poltrona e l'avvicinò al tavolo, sedendosi a metà.
Sfortunatamente le ali le impedivano di godersi appieno lo schienale soffice.
Che peccato...
Il demone dagli occhi gialli aveva l'aria di doverle dire qualcosa di importante.
Khalibeth attese rispettosamente le sue parole, mantenendo una postura eretta e composta.
Abbandonare le vecchie abitudini non le sarebbe stato tanto facile.
 
Top
view post Posted on 2/4/2009, 19:20
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


Alle sue parole la demonessa prese una poltrona sedendosi per metà a causa delle ali. Nonostante questo manteneva ancora un atteggiamento rigido e rispettoso. Il demone la guardò per qualche altro istante capendo che probabilmente le sapebbe stato difficile andare contro agli insegnamenti ricevuti per tutta la vita.
Poi cominciò a parlare poggiando i gomiti sul tavolo e assumento uno stato di riflessione.
"La nostra fortezza si trova in pericolo allo stato attuale. I corvi addestrati all'acquisizione delle informazioni della fortezza hanno scoperto un orribile presagio. Ho mandato due esploratori e ne è tornato solo uno. Quello che è tornato ha detto che i nani dei Colli Ferrosi hanno generato una catapulta enorme capace di radere al suolo la fortezza con un solo colpo. La cosa peggiore è che ha una gittata tremenda. Potrebbe colpirci anche dal lontano Erebor"
Si alzò prendendo dalla sacca che aveva buttato con disordine alla fine della scala al primo piano. Tornò con la sacca prelevando dal suo interno una pergamena. La distese sul tavolo fermandola aperta con degli oggetti presi così di fortuna.
"Ecco la nostra fortezza è qui" Facendo segno con le dita con vistosi artigli.
"Qui invece ci sono i colli ferrosi. Dove si trova ora la loro arma" Il dito si spostò a nord-est della mappa.
"E questo...è il raggio d'azione di quell'aggeggio" Apri la mano a palmo disegnando un cerchio.
"Quindi o ci muoviamo a distruggere i loro genieri o potrebbero farci fuori anche in giornata. La nostra missione è molto complicata. Niente cavalli perche ci vedrebbero. Voleremo alla massima velocità sperando di essere li in 20 giri di clessidra" Termine generalmente usato per dire 10 ore.
"Una volta li distruggere la catapulta con uno dei nostri poteri sarà cosa facile. Ma i nani non ci faranno andar via incolumi. Ci sarà da combattere"
Detto questo aspettò la risposta della sua interlocutrice.
 
Web  Top
*Stellina_90*
view post Posted on 2/4/2009, 19:32




Khalibeth seguì con attenzione le indicazioni del signore della Fortezza, finchè questi non concluse il suo discorso aspettando la sua risposta.
Certo, Khalibeth era rimasta perplessa quando lui aveva parlato di volare.
Ma evitò di fare domande: probabilmente aveva un modo per volare nonostante la sua mancanza di ali.
A Khalibeth, onestamente, non andava proprio di vedere distrutta la sua unica oasi di pace, una casa sicura fuori dal caotico regno dei demoni.
Finalmente prese parola.
"Quella catapulta è un pericolo per la Fortezza, se davvero è capace di tanto. E conoscendo i nani non sospetto che lo sia. Vi aiuterò in questa missione Ticondrius"
Per una volta, non aveva fatto cenno a compensi e simili.
Del resto quella non era un'avventura di profitto, la faceva per uno scopo che le stava a cuore, senza contare che poteva essere l'occasione per provare il suo valore al signore della Fortezza.
 
Top
view post Posted on 2/4/2009, 19:46
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


"Molto bene avete due giri di clessidra per preparare le vostre cose, poi partiremo!"
Con queste parole se ne andò portandosi via la mappa e la sacca che aveva depositato poco prima.
Andò al secondo piano a preparare le sue armi e il suo equipaggiamento. Un ora dopo era pronto fuori dalla fortezza aspettando la sua compagna di missione.
 
Web  Top
*Stellina_90*
view post Posted on 2/4/2009, 19:56




Khalibeth sistemò rapidamente le sue cose, si recò dal fabbro, certa che un'armatura le sarebbe servita, e dopo aver salutato Luthajiriin si avviò fuori dalla fortezza.
Non appena le porte si furono aperte, trovò Ticondius li ad attenderla.
"Eccomi, io sono pronta"
 
Top
view post Posted on 2/4/2009, 23:29
Avatar

Dio

Group:
Administrator
Posts:
5,612
Location:
Impero delle tenebre

Status:


La demonessa arrivò abbastanza puntuale al ritrovo anche se Ticondrius era un po' in anticipo e fu un po irritato dall'attesa. Sul corpo di Khalibeth brillava illuminata da riflesso della luce solare una corazza in placca unica.
Ticondrius ricordò i momenti in cui le aveva forgiate usando il leggendario metallo dei demoni intrisi di occulti poteri.
"Eccomi, io sono pronta"
Senza indugiare oltre Ticondrius gli diede solo una leggera occhiata.
"Molto bene giovane demone! Andiamo, cercate di non rimanere indietro. Abbiamo le clessidre contate!"
Gli occhi gialli che la fissavano divennero completamente rossi e un'aura di fiamme pervase il signore della fortezza in tutto il corpo. Le dimensioni aumentarono di una volta e mezza e dalla schiena spuntarono due ali enormi simili a quelle di un drago.
Un violento sbattito dali e si trovò rapidamente schizzado a 10 metri di distanza dal luogo di ritrovo volando a velocità impressionante.
 
Web  Top
26 replies since 5/2/2009, 19:17   379 views
  Share