Posts written by Edgard Strolgher

view post Posted: 11/12/2009, 15:45 Una presenza inquietante - Messaggero
Una presenza spettrale nella villa dell'ex capitano di cardolan ha suscitato molto scalpore e nervosismo nelle città vicine. La villa verrà presto designata per essere dimora di personaggi influenti di Fornost è occorre che sia sgombra dai fantasmi.

CITAZIONE
Quest creata per un singolo utente. Limite di partecipanti uno e non è specificata per un tipo di allineamento. Quest creata per DarkBu è possibile che venga assegnata ad un'altro utente solo se DarkBu la rifiuta o non viene accettata entro 14 giorni.

view post Posted: 10/12/2009, 17:25 Addestramento di DarkyWolf Moonlight - Maestro
confermo e scalo dal conto. Puoi aggiungerla nella scheda!
view post Posted: 10/12/2009, 01:08 Special Quest: Scontro tra titani - Altre terre
SPOILER (click to view)
Il duello potrebbe sembrare breve visto che compare su un unica pagina e conta solo 6 turni di lotta. Ma mi pare che contenga molto testo vista l'accurata descrizione da parte di entrambi e poi conta il massimo dell'intensità. Direi che è arrivato il momento adatto per chiuderlo, visto che lo scontro armato semplice è solo una perpetua percussione corporale.


Ticondrius aveva teso una ferrea offensiva che aveva, come unico scopo, quello di tenere il licantropo impegnato, e a quanto pare funzionò a dovere. La creatura subì numerosi colpi apparentemente mortali e, esattamente come ci si poteva aspettare da uno come lui, erano stati tutti parati a dovere. Eccezione fatta per la coda che, in numerosi scontri aveva fatto la differenza, contandola come un "arto in più". Il colpo falciò silente le gambe mannaro facendolo andare a terra. In quello stato, colpire le gambe, sarebbe stato uno scherzo ma i demoni, differentemente dai licantropi, se pur puramente malvagi avevano uno stile che puntava sulla forza assoluta e non uno stile che prevedeva atti vili ed infidi.
Tuttavia, una volta atterrato, la fiammata investì completamente l'obbiettivo ustionandolo per tutto il corpo mentre si girava come una trottolina tentando di estinguere quelle fiamme contro la sabbia, ormai rovente.
Quando riuscì a riprendersi si alzò guardando il demone. Le due creature mostruose si guardarono in uno sguardo concentrato e molto grintoso. Se uno sguardo poteva esplodere la miscela di quei due avrebbe fatto saltare in aria la terra.
Ticondrius non si aspettava che quello sguardo durasse a lungo, entrambi erano tipi che facevano parlare le spade al posto loro e rimanere a fissarsi a lungo non era proprio nel loro stile.
Il licantropo, ormai quasi senza peli, cacciò il coltello dal fodero e si fiondò contro il demone. Subito la sua mano destra alzò la spada per poi abbassarla vicino a lui con estrema violenza. La mancina del signore della fortezza, si levò subito alzando l'ascia che intercettò la spada. Il colpo di destra del pulcioso abbassò discretamente il braccio del demone colpendo il suo lato meno abituale a non riuscì comunque a spezzare la difesa.
La sinistra, che aveva in mano il pugnale con la lama rivolte verso il basso si mosse con un movimento inconfondibile che tentava di trafiggergli la coscia.
La cosa turbò l'essere infernale. La sua esperienza in battaglia era conscia che, un attacco vero viene nascosto, un diversivo viene largamente mostrato. In ogni caso correva comunque un rischio a non curarsi del pugnale, ma preferiva subire un colpo alla gamba consapevolmente, sapendo che non sarebbe stato un grosso problema invece che subire un colpo che ancora non conosceva e che poteva essere di gran lunga peggiore.
Non curò il pugnale ma rimase ancora vigile su ulteriori movimenti del mannaro. Infatti, quando il coltellaccio fu all'altezza del petto del demone, la mano lasciò la presa e il pugnale cadde senza sortire alcun effetto. Il para braccia, invece, venne mosso con grande velocità in direzione del volto in un violento pugno aggravato dalla presenza di quegli artigli. Fu allora che lo scudo sull'avambraccio destro andò a parare quel colpo fermando l'arto all'altezza del polso per non rischiare che gli artigli superassero la protezione.
Non ancora contento, il nemico portò indietro la testa, probabilmente avrebbe tentato una capocciata come vendetta alla coda, o peggio un morso.
La cosa non rappresentava un problema per Ticodrius, i quali polmoni si gonfiarono d'aria per poi svuotarsi con rapidità arricchendo quell'aria di una sostanza volatile che prese fuoco appena toccò l'ossigeno.
Il licantropo avrebbe dovuto per forza dissuadere dal suo ultimo intento.
A quella breve distanza, la fiammata avrebbe potuto compromettergli irrimediabilmente la faccia compromettendone seriamente la vista. Nel peggiore dei casi poteva rimanere cieco a vita.
Finalmente cessò anche quell'attacco e il mannaro si fece indietro. Ansimava vistosamente e come lui anche il demone era evidentemente provato. Uno scontro di quella violenza e soprattutto di quella durata non si era mai visto. E dire che con lo stesso quantitativo di energia il demone faceva fuori un esercito.
Era giunto il momento dell'offensiva. Forse...dell'ultima offensiva di tutto il duello. Correndo velocemente contro il licantropo ed aiutato tra la scarsa visibilità dell'aria calda che saliva in grandi masse gassose decise di nascondere il suo vero intento facendo credere in un attacco corpo a corpo. Ad un tratto con un gesto minimo che sarebbe dovuto essere impercettibile, lanciò l'ascia a terra alzando una grande quantità di sabbia a metà tra lui e il licantropo, circa ad un metro e mezzo di distanza dai due.
Quella coltre avrebbe nascosto tutto. La coda si dimenò dando un colpo sulla sabbia in avanti dando la ritmica impressione del susseguirsi di ulteriori passi. Invece, rimanendo sul posto e, sfruttando la sua grande forza e la scarsa distanza, lanciò la spada verso il suo avversario diretto tra il petto e la spalla. Un punto non vitale, ma sicuramente pieno di nervi e vasi sanguigni che, se colpito avrebbe messo la parola fine allo scontro.
Il demone questa volta era stato molto previdente. Un oggetto così sottile, lanciato a quella distanza sarebbe stato un razzo e il suo avversario, ben soppesato delle sue abilità, non sarebbe stato in grado di parare o evitare. In più il calore, le correnti d'aria, la coltre sabbia e i finti passi avrebbero reso impossibile riconoscere l'attacco che sopraggiungeva.
Ticondrius attese impugnando la balestra con la mano destra, non avrebbe abbassato la guardia fino a quando non avesse visto il nemico K.O.
Differentemente da quanto ci si poteva aspettare avrebbe voluto fare molte domande al suo avversario e la morte non era tra quello che avrebbe augurato a quel valoroso guerriero.

CITAZIONE
Attributi del personaggio:
Forza fisica: 190
Difesa fisica: 170
Potere magico: 160
Resistenza magica: 160
Agilità: 140

Energia: 300%

Equipaggiamento: spada pesante con aura (lanciata), ascia (nella mano sinistra), balestra (nella mano destra), scudo con artigli (all'avambraccio destro), corazza (addosso).

Ferite subite: Ali ridotte a brandelli (non visibile), contusioni e lividi su tutto il corpo.

Abilità utilizzate:
Soffio infuocato: costo basso [5%] - Ha un polmone di fuoco in grado si sputare fiamme. Senza bisogno ci concentrazione può far fuoriuscire dalla bocca una fiammata e prolungarla anche per alcuni secondi.

Energia rimasta: 20%

view post Posted: 10/12/2009, 00:02 Addestramento di DarkyWolf Moonlight - Maestro
Se ha solo difficoltà motorie te la vendo a 900

se il veleno toglie un tot di energia a turno il prezzo sale molto
view post Posted: 7/12/2009, 23:58 Addestramento di DarkyWolf Moonlight - Maestro
Nn va bene DarkBu...la tua dote deve essere proporzionata alla tua razza e al tuo senso più sviluppato.

Esempio
Una talpa non potrà mai vedere a grande distanza nemmeno con abilità speciali.

Essendo un mannaro devi puntare sull'olfatto. E se vuoi captare o percepire qualcuno a grande distanza dovrai pensare a qualcosa di diverso!
view post Posted: 6/12/2009, 21:04 Addestramento di DarkyWolf Moonlight - Maestro
Te la confermo per 1000 denari...accetti?
view post Posted: 6/12/2009, 20:58 Addestramento di DarkyWolf Moonlight - Maestro
Non hai messo il costo dell'abilità e inoltre aggiungerei che protegge da attacchi fisici e magici del suo stesso livello.

ESEMPIO
Cloak steel: costo medio [15%] - Questa abilità può essere usata soltanto nella forma Crinos.Il Pelo che ricopre il corpo mutato del Licantropo diventa dura e quindi viene usato come un potente scudo che protegge da attacchi fisici e magici non superiori al livello medio.

Se alzi il livello dell'abilità aumenta anche il livello della protezione!
view post Posted: 6/12/2009, 18:01 Special Quest: Scontro tra titani - Altre terre
Il duello era entrata nella parte più "normale" ma probabilmente anche in quella più divertente per i due potentissimi mostri. La tattica del mannaro era sadica e macabra. Tentava di lenire la carne e il corpo di Ticondrius, quella del demone era crudele ed infida, cercando di piegare lo spirito del suo avversario. A quanto pare la tattica di entrambi aveva portato un duro colpo all'altra creatura. Mentre il demone ora aveva diversi lividi addosso, nonché gravose ferite che non dava a vedere, al licantropo gli era stata portata via una grandissima quantità di energia.
A quanto pare, i due, avevano evidentemente superato i limiti umani. Nonostante avessero una bassissima quantità di energia e la stanchezza si era ormai protesa oltre nei loro corpi, erano ancora profondamente motivati e pronti a proseguire a lungo lo scontro finché l'altro non avesse più forza per reggersi in piedi.
"Non so quale diavoleria hai usato sotto i massi per uscirne ancora sulle tue gambe, e non so quale altra diavoleria mi abbia fatto tuo fratello con la falce, ma sta sicuro di una cosa: prima che il Sole venga inghiottito dal crepuscolo io vedrò di che colore è la tua carne nascosta sotto quella coriacea pellaccia marrone!"
Il demone sorrise beffardo a quelle sue parole e rispose a tono:
"Non sei riuscito a farmi granché con i più violenti dei tuoi colpi e fin ora hai dimostrato di saper combattere meglio con la lingua che con la tua alabarda. Se combattevi esattamente quanto ciarlavi a quest'ora potrei non essere ancora in piedi, ma dubito anche di questo"
Un breve scambio verbale di acute minacce e di lotta psicologica prima di riprendere a pieno regime lo scontro.
Il mannaro balzò con la sua alabarda, ben salda tra le mani, che ormai non poteva tagliare nulla ma avrebbe ancora potuto dare una bella mazzata. L'arma era alta sulla sua testa e, sicuramente, l'avrebbe abbassata con violenza su Ticondrius appena le distanze lo avessero permesso.
Conscio di avere un lato scoperto, il massiccio braccio sinistro demoniaco, andò a recuperare l'ascia issata dietro la schiena e, alzando il braccio destro, schierò lo scudo sulla sua testa con gli artigli della parte inferiore perpendicolari alla direzione del colpo, in modo da pararlo.
Solo quando le due creazioni cozzarono l'una contro l'altra, tra i due abilissimi guerrieri, vi fu un breve esame delle capacità fisiche altrui. La forza del licantropo era notevole ma quella del demone lo era di più. Rimbalzando sugli stessi artigli, l'alabarda venne rapidamente ritirata cercando un nuovo affondo orizzontale al costato destro, il quale, venne facilmente parato dalla robusta ascia bipenne, che vide una delle sue lame, in un violento scontro frontale con la malandata alabarda.
I pochi istanti necessari a quell'impetuoso corpo a corpo, furono ben scandagliati da un profondo sguardo di sfida, che i due guerrieri, si scambiarono con rabbia e determinazione.
La sua struttura fisica, alquanto danneggiata soprattutto nei muscoli degli arti superiori e nella schiena che, come una imponente struttura portante fa da sostegno a tutte le sue parti, dava molto fastidio e faceva risentire dei colpi ricevuti dai macigni di quella tecnica infernale. L'avversario, se pur prosciugato di molta energia, contava comunque su uno stato di salute molto migliore e meno colpito.
Il mannaro fece tre ampi passi all'indietro facendo cenno a Ticondrius di raggiungerlo per riprendere lo scontro. Il demone non si fece attendere e, con la spada nella destra e l'ascia nella sinistra, si fiondò contro il suo avversario disponendo le due armi come le ali di un rapace pronto ad affondare gli artigli sulla sua preda.
Il sole era alto ormai da diverse ore e, il caldo rovente, stava raggiungendo anche la spiaggia mitigata dalle acque poco distanti...forse era meglio alzare ancora un po' la temperatura.
L'aria cominciò ad arroventarsi e l'elevata umidità del mare rappresentava una grandissima alleata del demone, che fin ora era stata alleata del licantropo nel rendere più facile da sopportare il caldo soffocante del deserto. L'umidità tendeva a salire provocando distorsioni ascensionali delle figure che, l'occhio delle creature terrestri, era abituato a vedere. Il demone trovava quelle temperature fresche e rigeneranti in confronto alle miti e tranquille temperature magmatiche dei vulcani e, i suoi occhi, vedevano perfettamente anche in quello stato.
A poca distanza dal licantropo, la spada, affondò maligna in un fendente obliquo dall'alto verso il basso e da destra verso sinistra, un discreto colpo se non fosse per il fatto che era solo un diversivo. L'ascia era ben disposta centrale in modo da non lasciarsi scappare sorprese mentre, la lunga coda, scattò fulminea ed orizzontale verso le caviglie cercando di falciarle e costringere l'avversario a terra. Se ciò fosse riuscito, l'ascia si sarebbe alzata rapidamente e, senza lasciare tempo alcuno di trovare difesa o contromossa, si sarebbe riabbassata con violenza in un affondo verticale diretto al suo petto.
La spada e gli artigli dello scudo rimanevano come possibili ulteriori attacchi nel caso in cui l'ascia non avesse fatto il suo dovere.
Di certo, con un avversario come quello, non si potevano tralasciare quegli artigli sporgere da quella protezione per le braccia.
Se nessuna delle sue offensive fosse riuscita, Ticondrius aveva un mortale asso nella manica. Tenendo l'avversario impegnato con tutte le armi a disposizione, avrebbe evocato da sotto i piedi del nemico, o se era a terra da sotto il suo corpo, una colonna di fiamme infernali investendolo completamente della sua potenza.
Alla fine di tutto sarebbe balzato un paio di volte all'indietro per godersi l'esito dello scontro fino all'ultimo istante di coscienza del licantropo.

CITAZIONE
Attributi del personaggio:
Forza fisica: 190
Difesa fisica: 170
Potere magico: 160
Resistenza magica: 160
Agilità: 140

Energia: 300%

Equipaggiamento: spada pesante con aura (nella mano destra), ascia (nella mano sinistra), balestra (legata al cinturone), scudo con artigli (all'avambraccio destro), corazza (addosso).

Ferite subite: Ali ridotte a brandelli (non visibile), contusioni e lividi su tutto il corpo.

Abilità utilizzate:
Arena torrida: costo basso [5%] - Alza quasi istantaneamente la temperatura dell'area circostante celando il nemico in uno stato di spossatezza con difficoltà visive.
Abisso infernale: costo alto [25%] - Evoca da sotto il nemico una colonna di fuoco di 10 metri di diametro. Arreca gravi danni da ustione.

Energia rimasta: 25%

view post Posted: 4/12/2009, 23:03 Razza più giocata - La battaglia per la terra di mezzo
Piccolo sondaggino per chi gioca a questo game per pc...

Io gioco con i nani...ma anche con i goblin a volte. Li preferisco x la facilità con sui si spostano le truppe
Praticamente le miniere (per i nani) o le caverne (per i goblin) che si usano per guadagnare le risorse posso essere usate per far entrare i soldati e farle uscire da qualsiasi altra miniera o caverna sulla mappa. In genere se un piccolo costruttore arriva in prossimità del nemico e riesce a costruirvi una miniera o una caverna. Può vedersi arrivare un mega esercito anche dietro la fortezza anche se tutte le sue difese sono state posizionate avanti e impediscono alle truppe di superarle vive.
view post Posted: 4/12/2009, 22:42 Special Quest: Scontro tra titani - Altre terre
Neppure quest'attacco di Ticondrius era riuscito ad arrecare danni al suo avversario, in una partita che durava ormai da diversi minuti e che vedeva le due forze contrastanti in una lotta all'ultimo sangue dove nessuno intendeva demordere per primo.
Ormai entrambi i contendenti, si erano lanciati i loro attacchi migliori, senza farsi nemmeno un graffio. Si erano ormai consumati le energie l'uno con l'altro in uno scontro violentissimo e senza precedenti nella storia della terra di mezzo. Avevano ottenuto, in soli due guerrieri, la stessa quantità di energia e di devastazione che avrebbe fatto un intero esercito. Simbolo inconfutabile di una potenza oltre ogni immaginazione, mai concepita da comuni mortali.
Due esseri al limite tra il mostruoso e il divino.
Ma ormai lo scontro era agli sgoccioli.
Erano le battute finali.
E da questi ultimi attacchi, dipendevano le sorti di tutto lo scontro.
Le fiamme del demone si erano infrante inutilmente contro la roccaforte innalzata dal suo avversario che lo aveva protetto dai colpi fiammeggianti di Ticondrius lasciandolo, comunque, indenne.
Quando si allontanò da lui con le fiamme ormai estinte perché finito l'incantesimo, la roccaforte cadde a pezzi rilasciando rocce attorno che ora giacevano sulla sabbia come i resti di una struttura diroccata.
"Dovresti provare anche te a rintanarti dentro una stanza di pietra, è l'unico modo per trovare un po' di frescura qui in questo clima così cocente! Lascia che ti dia una mano a farlo!"
Queste parole risuonavano molto enigmatiche per il demone, che si preparò a qualche diavoleria del licantropo.
La zona venne scossa da un deciso terremoto, vi furono movimenti di grandi masse di sabbia che lasciavano scoprire degli spuntoni non indifferenti. Quando il demone capì che erano le zanne di una mascella inferiore di un enorme testa di lupo era già troppo tardi.
Difatti se ne accorse solo quando, su di lui, si era già fatta avanti l'ombra della mascella superiore che si chiudeva come un violento morso.
Il morso stava per mutilare il corpo del demone, ormai non c'era più moltissimo da fare....c'era un solo modo per superare anche questa sfida ma Ticondrius aveva ponderato bene la sua quantità di energia e si doveva giocare il tutto per tutto.
Fece uscire le ali dalla sua schiena che, chiuse a bozzolo attorno a lui, cercando di barricarsi al suo interno.
Ormai, il cranio si era chiuso, e mascella superiore ed inferiore si erano ricongiunte.
Non fu possibile di li in avanti vedere cos'altro sarebbe successo.
Il cranio, intanto, cominciò a creparsi e a crollare in grossi massi sulla sua testa. Il silenzio assoluto era sceso su quella landa rotto solo dal rumore del mare.
Il licantropo poteva forse pensare che il duello fosse finito, ma a dargli un brusca delusione ci fu uno spostamento di sabbia che si era depositata su quei massi, ultimi resti di ciò che rimaneva dell'attacco del mannaro.
Piano piano uno di quei macigni si alzò e, il demone, lo mise via. Addosso aveva numerosi contusioni e lividi ma nessuna ferita. Purtroppo per il demone le ferite ci erano state e anche gravissime. Le ali erano state completamente lacerate ed erano praticamente inutilizzabili per molto tempo, oltre al fatto che facevano un male tremendo, ma Ticondrius si rifiutava di dare questa soddisfazione al suo avversario. Non voleva ancora essere il combattente a mostrare per primo il suo sangue. Anche se questa volta se l'era vista davvero brutta.
Il signore della fortezza dell'anello, camminò molto tranquillamente verso il suo avversario, poi si guardò indietro, tornando poco dopo a guardare il licantropo.
"Grazie del pensiero dell'abitazione, ma non gradivo l'arredamento"
Il suo sguardo era sempre serio e, questa volta, guardava il licantropo con aria sicura ed estremamente tranquilla. Si poteva persino scorgere una minima traccia di senso di superiorità nel suo sguardo.
"Ora però, cagnolino...è arrivato il momento di mettersi a nanna..."
Un cerchio di sabbia dietro al mannaro cominciò ad annerirsi e da li uscì una figura nera simile alla morte. Una lunga veste nera a brandelli gli creava una tunica con cappuccio che mostrava solo un teschio caprino, lo spettro brandiva una falce fantasma che sarebbe stata la rovina per il suo avversario.
L'ombra era proiettata alle sue spalle e lo spettro era sollevato da terra e non poteva emettere nessun rumore e nessuna vibrazione.
Diede un colpo di falce obliquo al licantropo da destra verso sinistra che avrebbe dovuto prosciugargli una grossa quantità di energia.
Ticondrius non poteva sapere quanta energia avesse ancora in corpo l'avversario, ma sperava di riuscire a prosciugarlo fino allo svenimento.
Intanto il demone sguainò la sua spada e si sistemò per bene lo scudo. Ora era arrivato alle ultime gocce di energia e avrebbe potuto utilizzare ancora pochissimo per continuare lo scontro. Se la bestia fosse rimasta in piedi, dopo aversi visto portare via gli ultimi residui della sua energia, avrebbero continuato con uno scontro corpo a corpo alla vecchia maniera: con scudo e spada. Se invece fosse svenuto avrebbe atteso pazientemente il suo risveglio, voleva sapere il nome del secondo guerriero più forte della terra di mezzo.
Nella mente del signore della fortezza figuravano strani pensieri. Mai nella vita aveva mai visto un avversario ad un tale livello. Era davvero fortissimo!

CITAZIONE
Attributi del personaggio:
Forza fisica: 190
Difesa fisica: 170
Potere magico: 160
Resistenza magica: 160
Agilità: 140

Energia: 300%

Equipaggiamento: spada pesante con aura (nella mano destra), ascia (issata sulle spalle), balestra (legata al cinturone), scudo con artigli (all'avambraccio destro), corazza (addosso).

Ferite subite: Ali ridotte a brandelli (non visibile), contusioni e lividi su tutto il corpo.

Abilità utilizzate:
Contratto dell'ade: costo enorme [50%] - Evoca una figura nera, simile alla morte, che priva l'avversario di una grossa quantità di energie pari al 50%. La creatura evocata non è facilmente controllabile, può essere evocata anche più volte in combattimento ma chiede all'utilizzatore sempre più energia prosciugando l'avversario sempre della medesima quantità. Ogni evocazione nello stesso duello chiede il 10% di energia in più rispetto alla precedente.

Energia rimasta: 55%



Edited by Edgard Strolgher - 5/12/2009, 16:18
view post Posted: 4/12/2009, 19:18 Special Quest: Scontro tra titani - Altre terre
Mentre le pastoie di magma divoravano come una rampicante il corpo del licantropo, esso si difese con una corazza fatta di rocce e graniti che, se pur lo tenevano fermo, non permisero al calore sviluppato di ustionare in qualche modo la sua pelle protetta.
Le catene lo avevano completamente bloccato mentre lui guardava con attenzione gli spostamenti del demone per non finire in qualche brutta sorpresa. Quando vide il signore della fortezza creare una sfera enorme in una mano, si vide in grave pericolo e per non essere lui la vittima di una tale esplosione, fece innescare l'apocalisse mandando un branco di lupi voraci fatti dalla stessa sabbia di quel deserto. I lupi si gettarono contro la sfera di fiamme facendola esplodere in una luce accecante in un fragore incredibile.
Intanto gli incantesimi usati poco prima si erano dissolti e le catene non rappresentavano più un problema per la bestia.
Il boato coprì perfettamente i movimenti del licantropo che, quando Ticondrius arrivò a terra, era riuscito già a giungere alle sue spalle.
A distanza così breve, il demone riuscì a sentire la presenza del suo nemico e, voltandosi con la testa, vide già la lama a poca distanza dal suo corpo, perfettamente conscio di non avere il tempo materiale per pararlo o evitarlo.
Il suo corpo prese a bruciare dall'interno diventando una fiamma color cremisi. L'alabarda andò ad infrangersi contro la protezione arroventandosi e, molto probabilmente finendo anche per rovinarsi al contatto dell'incanto.
Aveva bisogno di un attacco rapido, che il suo avversario non poteva aspettarsi, ma almeno per il momento, era meglio tenere ancora per un po' nascoste le sue vere ali senza dare l'idea di poterle utilizzare in qualsiasi momento. Le stesse fiamme che, fino a quel momento lo avevano reso un incendio vivente aumentarono di intensità sino a dargli la forma di un drago di fiamme. Il lungo collo della creatura di fuoco ruggì sonoramente contro il suo avversario emettendo una vampata di calore dalle sue fauci.
Con un violento colpo d'ali si alzò in volo coprendo velocemente una buona parte della distanza che lo divideva dal licantropo. Con un agile movimento in volo la sua traiettoria voltò proprio verso di lui sbattendo con vigore le ali per dare massima velocità al suo attacco.
Arrivato in prossimità del mannaro, cominciò con una serie di colpi fiammeggianti. Prima un violento destro dall'esterno verso l'interno al volto, poi un altro sinistro simile al primo per direzione ed obbiettivo, successivamente unì le due mani come se impugnassero un martello andandogli a dare una martellata sopra la testa tentando di atterrarlo. Se tutto ciò fosse riuscito sarebbe salito in volo per poi colpire con la massima velocità e la massima potenza sul corpo steso al suolo.
A quel punto, ormai estinto dalle fiamme sarebbe atterrato ad una decina di metri dal suo contendente aspettando il prossimo attacco.

CITAZIONE
Attributi del personaggio:
Forza fisica: 190
Difesa fisica: 170
Potere magico: 160
Resistenza magica: 160
Agilità: 140

Energia: 300%

Equipaggiamento: spada pesante con aura (nel fodero), ascia (issata sulle spalle), balestra (legata al cinturone), scudo con artigli (all'avambraccio destro), corazza (addosso).

Ferite subite: Nessuna.

Abilità utilizzate:
Aura di fuoco: costo medio [15%] - Può circondarsi di un aura protettiva capace di respingere gli attacchi fisici e magici. E' anche in grado di danneggiare le armi che colpiscono direttamente l'aura.
Fiamma di drago: costo alto [25%] - Facendo fuoriuscire le fiamme dal suo corpo aumenta la corporatura fino a concretizzarsi in un corpo di drago dalla posizione eretta. Ha la possibilità di arrecare danni da fuoco di media intensità ad ogni colpo.

Energia rimasta: 105%

view post Posted: 4/12/2009, 15:17 Special Quest: Scontro tra titani - Altre terre
Dopo essere riuscito a barricarsi nella robusta protezione rocciosa, il suo avversario fece un notevole balzo all'indietro per rimanere a debita distanza dal demone per non subire spiacevoli sorprese. La sua percezione delle vibrazioni del terreno fu rilevante per ridurre di efficacia la manovra d'attacco di Ticondrius.
Con la pressione decisamente violenta delle gambe sul terreno, il licantropo avvertì il balzo giungendo alla conclusione che si sarebbe trovato nel flusso di fiamme.
Gli attacchi successivi furono violenti ed improvvisi e, a quanto pare, il mannaro non sarebbe stato in grado di evitarli. Tuttavia una strana conformazione rigida di roccia molto dura cominciò a formarsi sul suo corpo creando una massiccia corazza che ingrandì il suo corpo circa del doppio rispetto a prima. A mutazione completata si trovò di fronte un golem di grandi dimensioni.
La roccia durissima non risentiva minimamente degli effetti roventi degli incantesimi, le fiamme non la scalfirono neppure. Così sia i raggi che il flusso di fuoco si infransero con violenza su di lui senza sortire il benché minimo effetto.
Quella figura rocciosa non sembrava un grandissimo problema, a meno che, oltre ad essere una roccaforte impenetrabile da attacchi magici, non fosse in grado di usare quegli arti enormi per colpire duramente il demone. Ma a quanto pare la seconda opzione fu quella che andò a verificarsi.
Una violenta combo di fendenti e pugni andò ad infierire sul corpo di Ticondrius. Prima diede un fendente orizzontale all'altezza delle ginocchia. La lama tagliò di netto le gambe, poi un successivo colpo sotto al mento sbalzò la parte superiore del corpo dalle gambe che invece rimasero saldamente a terra. Quando il corpo non fu più dove doveva trovarsi, il calcione al costato andò purtroppo a vuoto.
Dalle ginocchia mozzate del corpo caduto a terra, si versò sulla sabbia un liquido nero simile al sangue demoniaco, se non fosse per il fatto che quel liquido evaporò come se nulla fosse.
Allo stesso modo in cui evaporò il sangue, evaporò anche il resto del corpo in un'esalazione di fumo nero che si concretizzò in un volto fatto di fumo con una sadica espressione di soddisfazione.
Quando anche quello si dissolse, il corpo del licantropo tornò quello che era prima, sicuramente la pressione del demone sul suolo avrebbe segnato al licantropo la sua posizione, e cioè alle spalle del suo avversario.
"Sai capretta, avrei delle domande da farti, ma penso che aspetterò... in fondo il suono delle informazioni è più piacevole se pronunciato da una bocca senza denti!"
Ticondrius sorrise beffardo a quelle parole aggiungendo:
"E' sa vedere chi rimarrà senza denti fido...io i mannari li porto a passeggio per arrotondare i miei guadagni"
Dal terreno spuntarono delle catene di magma che tentarono di imprigionare il corpo del licantropo avvinghiandosi per tutta la sua struttura fisica nella speranza di tenerlo buono per qualche secondo.
Fu allora che il demone fece un grande balzo caricando in una delle mani una sfera di fiamme potenti quanto il sole, con un repentino e violento colpo di braccio lanciò la sfera verso l'uomo lupo. Essa sarebbe esplosa a contatto con un qualsiasi corpo generando un'esplosione enorme.
Ormai il pulcioso aveva mostrato una grande abilità di combattimento e Ticondrius non diede affatto per scontato l'esito del suo scontro, conscio ormai che si sarebbe potuto aspettare di tutto.
Con la spada ancora ben salda nella sua mano, manteneva la posizione di guardia alta aspettando il prossimo attacco.

CITAZIONE
Attributi del personaggio:
Forza fisica: 190
Difesa fisica: 170
Potere magico: 160
Resistenza magica: 160
Agilità: 140

Energia: 300%

Equipaggiamento: spada pesante con aura (in mano), ascia (issata sulle spalle), balestra (legata al cinturone), scudo con artigli (all'avanbraccio destro), corazza (addosso).

Ferite subite: Nessuna.

Abilità utilizzate:
Doppio del demone: costo alto [25%] - Evoca una copia di se stesso identica all'originale tranne per costituzione mentre l'evocatore si teletrasporta in un altro punto. E' fatta di energia demoniaca per cui non può subire danni, dunque, può essere utilizzata per subire un attacco al posto dell'originale o sferrare un potente attacco combinato.
Catene di magma: costo medio [15%] - Evoca delle catene di magma che sbucano dal terreno e che bloccano l'avversario avvinghiandosi attorno al suo corpo ed impedendone ogni movimento per il turno in cui sono state evocate.
Super nova: costo enorme [50%] - Evoca un'enorme sfera di fuoco di 30 metri di diametro che lancia contro l'avversario. Quando la sfera tocca qualcosa provoca un esplosione enorme.

Oggetto utilizzato: Potere della corazza - Evoca due lupi che attaccano l'avversario provocando gravi danni.

Energia rimasta: 145%



Edited by Edgard Strolgher - 4/12/2009, 15:45
view post Posted: 4/12/2009, 02:30 Quest: Fattorie in fiamme - Dol Amroth
Le guardie rimasero rigide ed ammutolite dinanzi alla bella elfa oscura non si sa esattamente perché. Se fu per la tensione dovuta al suo allineamento o a causa della sua incredibile bellezza.
Ad interrompere le loro facce facce di pietra arrivò una guardia di grado superiore a quella dei due ad accogliere l'elfa oscura.
"Isys Felian?"
Domandò inizialmente per attirare la sua attenzione e per essere sicuro che fosse lei, poi appena se ne accertò continuò la sua frase voltandogli le spalle mantenendo un certo rispetto:
"Seguitemi!"
Il soldato cominciò a camminare addentrandosi nel quartier generale di Dol Amroth, dove si trovano i cavalieri pesanti del Rhovanion, secondi solo alla cavalleria leggera versatile di Rohan.
Nell'addentrarsi si imbatterono in alcune salme coperte da bandiere raffiguranti l'emblema dei cavalieri di quella regione. I corpi venivano caricati su un carro, per finire probabilmente in qualche fossa.
Arrivato ad un grande tendone la guardia si fece da parte aprendo un versante di quella tenda e fermandosi con un leggero inchino invitando l'oscura ad entrarvi.
Una volta che sarebbe entrata l'avrebbe seguita annunciando il generale di una presenza che attendevano.
"Generale è arrivato il supporto dalla fortezza dell'anello!"
"Bene soldato...puoi andare!"
"Sissignore!"
Proseguì l'uomo con un saluto militare salutando l'elfa con il tipo gesto di cortesia utilizzato tra soldati. Battè il pugno sulla corazza leggermente chinato in avanti e poi uscì.
"La sua presenza qui non è un semplice aiuto da chi non sa cavarsela. I miei uomini in armatura non trovano nessun indizio, forse perché attirano l'attenzione e quelli senza armatura non fanno più ritorno. Le salme qui fuori sono i loro corpi bruciati. Purtroppo l'unico indizio che abbiamo sono nitriti e zoccoli di cavallo. Il resto è tutto un mistero. Non sappiamo se è un uomo, un demone, un cavaliere fantasma o il demonio in persona. L'unica cosa certa è che i fattori si stanno lamentando, hanno paura e una dopo l'altra viene bruciata una fattoria, da qualche parte. Quelle risorse sfamano gli stessi soldati. La situazione è abbastanza grave. Non sapevamo quale guerriero avesse mandato la fortezza dell'anello. Ma un elfo oscuro può esserci di grande aiuto. Se è un uomo non si accorgerà di voi, vista la vostra affinità con la natura. Il compito è semplice. Scovare la bestia e ucciderla. Se ciò non sarà possibile suonate questo corno. Attirerete le truppe e intrappoleremo quel dannato, chiunque o qualunque cosa sia. Riponiamo in voi le vostre speranze!"
Non avendo l'autorità per ordinarle il ritiro cominciò a spostare e controllare alcune scartoffie, noioso messaggio militare per invitare una persona ad andarsene.
Intanto ora Isys sapeva cosa fare, i passi successivi della sua missione venivano da se. Avrebbe setacciato la foresta in cerca di indizi sul responsabile. Visto il corno non c'era molto da temere se avesse avuto difficoltà. Inoltre la fortezza avrebbe pagato bene la sua missione se l'avesse portata a termine.

SPOILER (click to view)
La foresta si trova a sud-ovest dirigiti la. Non so ancora se spingerti in enigmi per trovare la bestia o se farti fare qualche scontro e poi farti arrivare direttamente al tuo avversario. Aspettati di tutto!
Per ora ferma il tuo post quando sarai nella foresta dicendo che trovi il terreno smosso e con zolle irregolari, fermati ad analizzarle senza scrivere nulla a proposito scriverò io nel prossimo post i dettagli di ciò che vedi.
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