La coltre di sabbia alzata dal demone riuscì a schermare per bene il suo attacco, tuttavia, forse a causa dei finti passi che cercavano di inscenare la sua avanzata, il licantropo capì le intenzioni e la posizione del demone. Con la coltre a celare un possibile attacco, la diffidenza e l'elevata pericolosità del demone fecero prendere al licantropo una decisione alquanto improvvisa che tentava di mettersi in salvo da un possibile attacco che, se non preso con la dovuta cautela poteva segnare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Ormai tutto il duello si era basato sullo stesso grande stato di di pressione. Con una potenza così elevata come era per i due contendenti ogni attacco poteva essere il decisivo se non veniva opportunamente parato o evitato.
Intanto, il licantropo, si era istintivamente lanciato al suolo mentre, una figura acuminata, usciva dalla parete visiva di sabbia e mirava dove una volta c'era il suo petto. Grazie al repentino spostamento, era riuscito ad evitare la spada che sibilò solo di striscio lasciandogli una ferita poco profonda al braccio.
Intanto la sabbia riscendeva rapida al suolo e ma non rendeva ancora possibile capire cosa ci fosse dall'altra parte. Ticondrius attendeva con massima concentrazione e con la balestra in mano di capire quale fosse stato l'esito del suo attacco. Mai ad aspettarsi che il suo attacco fosse andato a vuoto e di vedersi il mannaro spuntare dal polverone per sferrare un nuovo violento assalto.
Brandendo la spada con la sinistra, abbassò violentemente l'arma puntando sulla balestra. Il violento impatto, mandò in frantumi il supporto ligneo in vari pezzetti.
L'offensiva tuttavia non era ancora finita. La mano destra, chiusa a pugno venne ritratta all'indietro per poi essere ricoperta da una spesso strato di roccia, il colpo fu fulmineo e colpì con estrema violenza sia il braccio che la gamba mettendo fuori uso tutto il lato sinistro mettendolo in ginocchio.
Le parti colpite davano una fitta tremenda e le ossa sembravano aver subito un durissimo colpo.
La bestia si era fatta indietro di un paio di passi digrignando i denti e ringhiando ferocemente, come lo stesso faceva Ticondrius, iracondo per l'attacco subito. Provò a rimettersi in piedi ma fu uno sforzo dolorosissimo visto che ogni minimo movimento della gamba duoleva terribilmente.
Facendo forza solo sulla gamba destra fece un movimento ad arco con il braccio destro dal quale uscirono una decina di sfere infuocate di media grandezza. Esse si schierarono velocemente attorno a quell'essere circondandolo e ruotandogli intorno. Se solo avesse avuto a disposizione le ali sarebbe stato il momento adatto per usarle ma erano andate anche loro. Per essere sicuro del suo attacco fece disporre le sfere su due file separate, due alte tra testa e collo e due basse alla bassa vita e inizio delle gambe. Di certo non avrebbe permesso a quel mannaro di sfuggire a quel colpo.
Le sfere erano pensate appositamente per esplodere al contatto con il corpo nemico e per causare gravissimi danni anche al di la di protezioni e corazze.
Se anche una sola delle due file avesse colpito il bersaglio, sarebbe stato sufficiente a chiudere una volta per tutte il duello.
Così vi fu un gesto solo da parte del demone, quello in cui il palmo della mano si chiudeva a pugno, nello stesso istante le sfere si chiusero rapidamente su se stesse convergendo tutte su di lui.
Poco distante vi era l'ascia, trascinandosi per un lato la prese con la mano destra. Non avrebbe gettato la spugna fino all'ultimo istante.
"Vediamo se esce indenne anche da questo colpo..."Intanto Ticondrius si sentiva allo stremo delle forze, era stanco e il duello si era portato anche troppo per le lunghe, la sua scorta di energia era scesa ai minimi livelli, fare conto sulle sue abilità era, ormai, una cosa impossibile.
CITAZIONE
Attributi del personaggio:
Forza fisica: 190
Difesa fisica: 170
Potere magico: 160
Resistenza magica: 160
Agilità: 140
Energia: 300%
Equipaggiamento: spada pesante con aura (lanciata), ascia (destra), balestra (distrutta), scudo con artigli (all'avambraccio destro), corazza (addosso).
Ferite subite: Ali ridotte a brandelli (non visibile), contusioni e lividi su tutto il corpo, lato sinistro duramente colpito con seri danni a livello osseo.
Abilità utilizzate: Granate infernali: costo medio [15%] - Vengono evocate 10 sfere di fuoco che circondano l'avversario per poi gettarsi al centro con velocità. Emettono un'esplosione capace di danneggiare gravemente anche se non colpiscono direttamente il nemico.
Energia rimasta: 5%