Posts written by Edgard Strolgher

view post Posted: 4/12/2009, 01:54 Meldon vs Garvas - Rischiatutto
CITAZIONE
Responso arbitrario
Arubai: La forza di grifo è 80, la tua agilità 60. Non hai la velocità per evitare un colpo ma hai trovato il modo di risolvere il problema utilizzando un apparente attacco come difesa. E' ammirevole. Ma è usata nel modo sbagliato. Inoltre i tuoi post non li trovo molto chiari. Tu dici di aver teso indietro il braccio e fatto scattare come una molla. Poi parli della spada. Basta un'aggiunta in cui dici specificatamente di aver lanciato la spada perché come hai scritto tu uno può capire che hai tirato il braccio indietro e poi fatto scattare per lanciare la spada e a quel punto sperare che colpisse e deviasse la falce è fuori dalle capacità del tuo pg.
Consiglio - Essendo un pg tutto sbilanciato sulle caratteristiche fisiche, credo che una protezione di roccia alle mani possa aiutarti molto in futuro potendo utilizzare i pugni per deviare attacchi magici utilizzando la tua forza...potrebbe essere una delle tue prossime abilità.

Grifo: Le tue doti descrittive e di gioco sono molto migliorate. Vedo che lo scontro tra titani ti stia giovando parecchio. Unico problema. Prima di tentare una difesa devi valutare una cosa. Con una forza di 190 in confronto ad un'agilità di 100 per te il colpo è troppo veloce. Specialmente se ti stai dirigendo contro di lui. Io direi che il tuo talismano ti da un bonus di 15 sulla velocità di movimento grazie all'aumento di riflessi. Dunque 190-115=75 con questo divario credo che la spada ti avrebbe dovuto colpire. Tuttavia considerando avrebbe segnato il tuo k.o. posso concederti la cosa come regolare. Cerca solo di stare più attento. Anche a te voglio dare un consiglio per bilanciare il tuo pg.
Consiglio - Essendo un pg già molto bilanciato sulle stats ma sbilanciato in attacco riguardo le abilità ed essendo una creatura poco robusta e quindi debole agli attacchi fisici, credo che dovresti munirti di una barriera. Ti impedirebbe difese grossolane come questa garantendoti una difesa a 360 gradi.

Per tutti e due: Sembra che abbiate capito come utilizzare al meglio le vostre specialità puntando sulla debolezza del nemico. Ma i vostri attacchi sono ancora impostati male. Lanciare le vostre armi non vi è di molto aiuto perché vi lascia scoperti e vi implica di sprecare un'azione per recuperarli.
Arubai, non hai un'agilità molto alta, ma se lanci la tua spada contro il nemico poi corri verso di lui e tenta di intrappolarlo in uno scontro corpo a corpo insistendo con gli attacchi altrimenti con lui che vola ed è più veloce di te sei messo male.
Grifo, i tuoi attacchi a distanza non sono mortali per uno della sua resistenza fisica. Quando tenti una scossa poi cerca di insistere con un corpo a corpo che punti su un danno fisico durante la paralisi.
Questo è il vero modo in cui dovreste lottare!

view post Posted: 4/12/2009, 00:12 Arrivo di Arubai - Arrivi alle fortezze
Il demone era di pattuglia quella notte vigile e fermo su tutto ciò che avveniva in un largo raggio d'azione attorno alla fortezza dell'anello. Le fiamme che ardevano vivide sul suo corpo facevano un po' di luce nel buio della notte ma diminuivano anche la possibilità di un elemento sorpresa rendendolo facilmente individuabile nell'ombra.
Ben presto, all'orizzonte si scorse una massiccia figura grottesca. Aveva all'incirca una volta e mezza le dimensioni di un uomo, dunque poteva essere un orco o un uruk-hai.
La figura demoniaca scese giù dalla torre della fortezza del vespro finendo davanti al suo nuovo avversario impedendo di proseguire oltre.
Gli occhi fissavano quelli di Garvas e, dopo un profondo respiro, ruggì con vigore mentre nello stesso istante dal suo corpo divampavano le fiamme aumentando notevolmente d'intensità.
Il ruggito sonoro del guardiano rilasciava dalla bocca una folata di aria calda che riversava come un alito rovente sul giovane aspirante guerriero.
"Non voglio problemi il cammino è stato fin troppo faticoso!"
Una smorfia di incomprensione si dipinse sul suo volo non riuscendo a comprendere una sola parola di quello che diceva. Il guardiano infatti non parlava nessuna lingua ma si esprimeva con ruggiti, fiamme e con il movimento della sua spada.
L'uruk-hai fece come per fiondarsi contro il demone, dimostrando di cercare lo scontro. Il grande errore fu quello di fermarsi poco dopo.
Per una creatura combattiva come il Balrog, un simile comportamento, significava cercare la battaglia, e non sarebbe bastato fermarsi per tornare ai ripari.
Tanto valeva che finiva il suo attacco.
Il balrog reagì molto negativamente a quell'azione bellicosa. Agitò con violenza la frusta battendola contro la superficie di terra arida alzando un cumulo di polvere sperando di creare difficoltà visive.
Approfittando del breve momento di cecità avrebbe scagliato contro una sfera di magma indirizzata contro il petto.
Ringhiando e agitando la coda attendeva in guardia alta la contromossa dell'avversario.

CITAZIONE
Attributi del personaggio:
Forza fisica: 100+10=110
Difesa fisica: 100
Potere magico: 70+50=120
Resistenza magica: 30+50=80
Agilità: 50

Energia: 160%

Armi: Spada fiammeggiante e frusta.

Ferite subite: nessuna

Abilità:
Bomba di magma: Costo medio [15%] - Sfera di magma di medie dimendioni. Può causare gravi danni se colpisce direttamente il nemico. Lascia una pozza di magma se colpisce il terreno, aumentando a suo vantaggio la pericolosità del campo di battaglia.

Energia rimasta: 135%

view post Posted: 2/12/2009, 20:59 Meldon vs Garvas - Rischiatutto
CITAZIONE
Responso Arbitrario
Tutto ok fin ora.

Fin a questo momento ci sono 6 voti a meldon e 1 a Garvas e sono i seguenti:
Meldon vota Garvas
Garvas vota Meldon
Isys vota Meldon
Blaster Vota Meldon
Ticondrius vota Meldon
Jack vota Meldon
Cornelia vota Meldon

view post Posted: 1/12/2009, 20:52 Addestramento di Thurak - Maestro
Se ruoli come hai fatto fin ora te lo scordi però!
view post Posted: 1/12/2009, 20:49 Special Quest: Scontro tra titani - Altre terre
Alle parole del demone, la figura incappucciata reagi enigmaticamente a quella provocazione. Un sorriso beffardo si riusciva ad intravedere tra le vesti di quella tunica. D'un tratto, la stessa, cominciò a gonfiarsi per reazione all'aumentare della massa muscolare di quell'essere. A quanto pare il suo istinto aveva visto giusto ancora una volta e davanti c'era un essere non comune.
Presto, la natura stessa del suo avversario, avrebbe dato ulteriori risposte al signore della fortezza dell'anello. Le vesti si lacerarono non potendo contenere tutto quell'aumento muscolare e presto da sotto quel mantello si poteva vedere un pelo grigio che avanzava e un sorriso che mutava lentamente in un ringhio tassellato di denti aguzzi.
Un mannaro dunque...ecco di cosa si trattava la sua prossima sfida cruenta.
Si vedeva subito che il licantropo era un guerriero esperto. Le armi che possedeva erano logore ed usate ripetutamente. Sarebbe stato meglio per lui tenere la guardia alta ed aspettarsi di tutto.
Il suo avversario senza un apparente motivo si gettò all'attacco, anche se Ticondrius avvertiva dentro di se il motivo di tale azione. Istintivamente l'uno avvertiva i poteri dell'altro. E questo era un motivo più che valido per cercare lo scontro.
Afferrata un'alabarda dietro la schiena, il lupo, si fiondò in avanti cercando di colpire il demone diagonalmente alla spalla sinistra.
La velocità e l'impeto di attacco presero alla sprovvista il demone che non ebbe nemmeno il tempo di recuperare un'arma e tentare una difesa semplice.
Per difendersi dal colpo avrebbe potuto usare le ali proteggendosi in avanti ma voleva tenere nascosto al suo avversario questa risorsa utilizzandola nei casi di difficoltà. Un gran bel vantaggio di avere arti volanti retrattili.
Il problema restava, dunque, come evitare di partire svantaggiati.
Dal suolo la sabbia cominciò a smuoversi in modo anomalo mentre si eresse una struttura rocciosa conica. I granelli di sabbia cadevano liberi andando a rituffarsi nel suolo sabbioso rivelando un vulcano che proteggeva, al suo interno, il demone.
Dal momento in cui la struttura offuscò la luce del sole, il demone si sentì già al sicuro dagli attacchi del nemico. Non conosceva ancora la forza del suo avversario.
Un tonfo fece immaginare che l'alabarda avesse colpito il vulcano lasciando al suo interno l'evocatore rimasto incolume.
Chissà come, però, l'avversario aveva previsto anche qualcos'altro per lui. Qualcosa di duro e di molto potente schiacciò il vulcano da due fronti. La struttura venne quasi distrutta stringendo crepando la protezione vulcanica e facendo preoccupare per un attimo il suo protetto che credeva di rimanerne inevitabilmente schiacciato.
Solo allora fu conscio dei poteri del suo avversario e decise di fare sul serio.
Anche lui volle giocare una simpatica sorpresa.
Facendo credere che la protezione vulcanica stesse eruttando come un vero vulcano evocò uno dei suoi incantesimi per far uscire una colonna di fuoco verticale da quel cratere. Differentemente da una vera eruzione, le fiamme virarono scendendo velocemente al suolo e puntando verso il licantropo.
Nel flusso di fiamme, si trovava anche Ticondrius, nascosto dal getto. Aveva la mano aperta e da ogni dito uscirono dei raggi di fuoco che superarono in velocità lo stesso flusso di fiamme andando a mirare due su una gamba e due sull'altra e, rispettivamente uno alla coscia e uno allo stinco riducendo drasticamente la possibilità di evitare il secondo colpo, qualora l'attacco fosse riuscito. L'ultimo raggio andava a mirare trasversalmente all'impugnatura dell'arma, rendendola rovente e tentando di disarmarlo momentaneamente.
Atterrato di nuovo al suolo, da quell'attacco aereo, estrasse la spada d'aura dal fodero guardando l'avversario con aria seria e minacciosa.
Ora entrambi avrebbero dovuto sapere chi avevano davanti. I giochi erano ormai finiti.

CITAZIONE
Attributi del personaggio:
Forza fisica: 190
Difesa fisica: 170
Potere magico: 160
Resistenza magica: 160
Agilità: 140

Energia: 300%

Equipaggiamento: spada pesante con aura (in mano), ascia (issata sulle spalle), balestra (legata al cinturone), scudo con artigli (all'avanbraccio destro), corazza (addosso).

Ferite subite: Nessuna.

Abilità utilizzate:
Protezione vulcanica: costo alto [25%] - Evoca un vulcano dove all'esterno è fatto di dura roccia capace di bloccare quasi tutti gli attacchi fisici e magici. All'interno scorre lava rovente mistica che rigenera le ferite minori.
Punizione del fuoco: costo alto [25%] - Evoca una colonna di fiamme dal suo corpo che salgono in verticale. Le fiamme salgono ad una velocità sorprendente per poi ricadere rapidamente sul nemico provocandogli gravi danni.
Pioggia rovente: costo medio [15%] - Alza il braccio con il palmo rivolto verso l'alto. Evoca 5 raggi roventi che vengono indirizzati contro l'avversario. Se la potenza magica è superiore all'agilità nemica andranno tutti a segno nei punti scelti dall'evocatore.

Energia rimasta: 235%



Edited by Edgard Strolgher - 2/12/2009, 19:13
view post Posted: 1/12/2009, 02:09 Info Minas-Tirith - Minas-Tirith
Nome: Minas-Tirith

Regione: Gondor

Tempi di marcia
Partenza: Fortezza della stella del vesproPartenza: Fortezza dell'anello
A piedi2 giorni3 giorni e 4 ore
In carrozza1 giorno e 6 ore2 giorni e 10 ore
A cavallo8 ore1 giorno e 16 ore
In volo4 ore1 giorno e 4 ore
 

Regioni attraversate: Dalla fortezza del vespro Terre brune, Cair Andros. Dalla fortezza dell'anello Dagorland, Terre brune, Paludi morte, Cair Andros.

Descrizione: La fortezza è stata edificata su sette diversi livelli, somiglianti a sporgenza scolpite nella collina, circondate ognuna da bianche mura e chiuse da sette cancelli non allineati tra di loro. Nella settima cerchia, in cima alla città, si trovano l'Alta Corte, la piazza della fontana (dove si trova l'albero bianco) di Gondor e la Torre Bianca, costruita dai Re e rinnovata da Ecthelion I(da cui prende il soprannome di Torre di Ecthelion), alta circa novanta metri.
Dietro la fortezza, al di fuori delle mura e all'altezza del quinto livello, si trovano le tombe degli antichi re di Gondor.
Le mura che delimitano il primo livello dall'esterno sono le più possenti e resistenti mura mai viste nella tera di mezzo. Dopo innumerevoli assedi tra la prima e la terza era, le mure sono state potenziate da torrioni in pietra rinforzata alti trenta metri. Sulla sommità vengono montate le catapulte equipaggiate con rocce di medie dimensioni, slanciate dai mangani, colpiscono a grande velocità a tappeto agli assedianti. Lungo i torrioni vi sono numerose feritoie dalle quali gli arcieri possono scagliare i dardi dai loro archi rimanendo protetti dalle mura.
Il primo livello, per garantire protezione dagli assedi più tenaci, quando riescono a superare i cancelli, vi sono le caserme dove vi è sempre la massima presenza di soldati equipaggiati e pronti alle armi. Le stesse caserme rappresentano la dimora dei soldati che non sono in licenza. Nel caso in cui superano le mura, gli uomini delle caserme, si armano e rappresentano la prima resistenza, il terreno rappresenta numerosi teli mimetici sotto i quali si nascondono assassini e arcieri che finiscono i nemici prima di raggiungere gli altri livelli. Nel secondo livello vi sono le fattorie esterne, case e raccolti semplici facilmente recuperabili in caso di incendio e distruzione. Se al primo livello le cose si mettono male vengono allertati e schierati a cavalieri pesanti che rappresentano l'ultima resistenza aiutati dagli istari. Nella storia dopo la terza era dove è stata applicata questa strategia non vi è stata forza capace di superare questo livello. Nei casi peggiori, gli istari, usano le fattorie e la scarsa ricchezza del secondo livello per usare tutti i loro poteri senza preoccuparsi di arrecare troppi danni.
Nel terzo livello vi sono le scuole di magia e gli edifici commerciali più poveri e facilmente evacuabili. Nei livelli superiori vi sono gli edifici culturali ed altolocati nonché gli edifici commerciali ricchi che rappresentano la ricchezza principale della città.

Razze insediate: Uomini

Situazione politica: Mutuo soccorso militare dei paesi confinanti più deboli, patto di non belligeranza con Minas-Morghul, Isengard e Angmar con i quali vi sono spesso scambi di spie e controlli.

Clima: Steppico, clima tipico delle zone temperate dell'emisfero meridionale di Arda. Le estati sono abbastanza calde e le stagioni intermedie sono caratterizzate da elevata piovosità. Gli inverni sono molto rigidi specialmente nei livelli più alti a causa delle quote leggermente più sopraelevate. La disposizione livellata della città favorisce il riscaldamento locale ma ha come problema un elevata escursione termica e grande perdita del calore interno accumulato dalle abitazioni.

Flora: Nessuna vegetazione spontanea a parte l'albero bianco della piazza della fontana. Il resto è unicamente caratterizzato da colture e fattorie artificiali dei livelli più bassi.

Fauna: Numerose stalle equine e da soma tra il secondo e il terzo livello e numerosi animali da allevamento. Tutti importati dagli uomini.

Png trovabili: Attualmente nessuno.
view post Posted: 30/11/2009, 21:33 Pensiero ad un compagno straziato dal dolore - Off-Topic
CITAZIONE
Omaggio a Davide Bettanello, un amico che ha giocato con alcuni di noi su forum simili a questo e con cui ho giocato anche io, omaggio ad una vita stroncata da delle preoccupazione che, a quanto pare non sono chiare a nessuno, omaggio ad un giovane che molti di noi conoscevano come 93dabe



Informaserenissima
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Padova, sedicenne si toglie la vita gettandosi sotto il treno

mercoledì 11 Novembre 2009 - Cronaca - veneto

Padova, sedicenne si toglie la vita gettandosi sotto il treno Il ragazzo, secondo quanto hanno raccontato i macchinisti, è uscito improvvisamente da una siepe e si è gettato sui binari. Come ogni giorno il ragazzo era uscito di casa e aveva preso la bicicletta per andare a scuola; non aveva né detto né fatto capire nulla ai familiari.

Straziato dal treno a 16 anni. Davide Bettanello ieri mattina ha fatto questa fine atroce, travolto dal convoglio 58.32 che arrivava da Cittadella ed era diretto a Bassano. Erano le 7.50, la tragedia all’altezza della frazione di Ca’ Onorai, dove Davide abitava. Un giallo. Sulla morte del sedicenne gli inquirenti sono al lavoro e vagliano più ipotesi, ma gli elementi sin qui raccolti convalidano la tesi del suicidio. Davide però non ha lasciato un biglietto, non ha mai detto nulla a nessuno. Al momento, dunque, manca ancora un tassello fondamentale per archiviare l’incidente ferroviario e definirlo un atto volontario. Manca cioè ancora la risposta a una domanda: perché?

Davide frequentava la terza liceo scientifico al Tito Lucrezio Caro di Cittadella. Ieri mattina si è svegliato alle 7, come sempre. Si è preparato, ha fatto colazione con la mamma. Qualche parola: il giorno prima era andato a tagliarsi i capelli per presentarsi a scuola - tirato a puntino - per il consiglio di classe. Nessun accenno, tutto normale. La partenza. Davide prende la sua bici, una mountain bike, e parte. Lascia la casa di via Postumia di Levante, una delle abitazioni a schiera, color giallo, giusto davanti alle scuole elementari di Ca’ Onorai. Procede pedalando verso est, fino al passaggio a livello. A un certo punto, incrocia via Rossano e la imbocca, svoltando a sinistra, verso nord.

Via Rossano procede parallela alla ferrovia. Davide pedala poche centinaia di metri: a un certo punto, da via Rossano, sulla destra, inizia una strada sterrata, fango e ghiaia. Lui scende, corre verso i binari. Una volta arrivato, sistema la bici appoggiandola a un traliccio, si toglie lo zaino che contiene i libri, il diario, l’astuccio, il libretto scolastico. Guarda verso sud, nella direzione del convoglio che sta per passare. E rimane lì, attende il passaggio del treno. Questione di pochi minuti.

Sono le 7.50. Il convoglio 58.32 viaggia da Padova alla volta di Bassano del Grappa. Poco dopo il passaggio a livello di Ca’ Onorai, dai lati dei binari ci sono siepi, ramaglie. La visibilità, intorno, non è delle migliori. Ci si mimetizza facilmente. Proprio quando arriva il treno, Davide sbuca all’improvviso dal verde. Nell’attimo stesso in cui i due macchinisti lo vedono proiettato davanti alla motrice, è già troppo tardi per evitare l’impatto. Il treno frena, frena disperatamente. Fermandosi sulle rotaie 300 metri più avanti.

Immediatamente è scattato l’allarme. Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 dal pronto soccorso di Cittadella. Tutto inutile, il destino era già scritto. Il corpo di Davide è stato trasferito all’obitorio.



Mattino di Padova
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CITTADELLA. L’addio a Davide Bettanello viene celebrato domani alle 10, nella chiesa parrocchiale di Ca’ Onorai. Il sedicenne, martedì mattina, è stato straziato dal treno lungo la linea ferroviaria Cittadella-Bassano, a poca distanza da casa. L’a troce fine del liceale, studente dello scientifico Tito Lucrezio Caro, ha ammutolito l’intera comunità, che non riesce a dare un senso alla tragedia.

Mamma Chiara, papà Adriano e la sorella Valentina restano in silenzio. Con loro ci sono i parenti, le cugine: «Gli zii non hanno avuto ancora coraggio di toccare nulla, neppure il computer. Davide non ha lasciato biglietti, messaggi, nessun sms. Niente che spieghi quanto è accaduto. Non riusciamo a darci pace». Un ragazzo pieno di interessi, Davide, curioso. Adorava la montagna e il senso di libertà che gli trasmetteva. Amava immergersi nella natura, nel verde. Nell’epigrafe la famiglia ha fatto riportare una frase che Davide diceva spesso e lo rappresentava: «I fiori lasciateli nei prati».

Il liceale non aveva mai nascosto il sogno di ritornare in quei monti da cui proviene la famiglia. Un desiderio che aveva confidato anche a don Matteo Ragazzo, il parroco di Ca’ Onorai. «Adriano e Chiara hanno deciso che la tumulazione sarà fatta ad Arsiè, nel Bellunese, dove si trova la tomba di famiglia».

Ieri mattina Don Matteo ha incontrato i compagni di classe di Davide: «Sono disorientati. Li ho invitati al momento di preghiera serale in chiesa. Prepareranno un ricordo per il loro amico, che leggeranno sabato mattina».

Un ragazzo deciso, Davide, «con un suo punto di vista, che difendeva a spada tratta. Me lo ricordo anche in patronato a Cittadella; poi l’ho ritrovato qui, a Ca’ Onorai: ha ricevuto la Cresima da me».

«Aveva un sacco di interessi, è davvero assurda questa fine - continua il sacerdote - I parrocchiani vengono da me e si chiedono come è stato possibile. Davide ha troncato la sua esistenza in maniera netta, decisa, lasciando intendere che la sua vita non andasse più bene così, com’era». «Era intelligentissimo, leggeva di tutto, anche se aveva una predilezione per i fantasy - racconta una cugina - Viaggiava sempre in bicicletta, anche per andare a scuola. Era appassionato di musica; da piccolo aveva iniziato a suonare la chitarra. E spesso andava con gli amici ai concerti organizzati dalle piccole band locali». Il volontariato in parrocchia, durante il periodo estivo, come capo Grest, le passeggiate in montagna, lo slancio per la musica. Ma anche lo sport: «Era un tipo dinamico, Davide. Praticava le arti marziali già da diverso tempo, aveva vinto anche qualche medaglia». Ieri sera, centinaia di persone hanno affollato la chiesa di Ca’ Onorai per ricordare il sedicenne. In tanti, stretti, per tentare di dare un senso a quel che un senso non ha. L’unica certezza è che Davide, domani mattina, farò ritorno alle sue tanto amate montagne. Lì che troverà la pace, una pace che, in questa vita, un’oscura inquietudine gli ha precluso.
view post Posted: 30/11/2009, 21:00 Addestramento di Thurak - Maestro
Dovrebbe pensarci Shave al tuo arrivo...cmq se ruoli bene nello scontro con grifo faccio uno strappo alla regola e ti do il level up!

CITAZIONE
Avviso a tutti...i commenti sulle tecniche lasciateli a me!!!

view post Posted: 30/11/2009, 18:26 Proposta Creature per il Mutaforma - Suggerimenti e richieste per il forum
Non va per niente bene...innanzitutto lo hai fatto di fuoco eppure non ha nulla di fuoco. Secondo, le mutazioni non saranno in grado di brandire armi o armature
view post Posted: 30/11/2009, 15:10 Ciao !!!! - Presentazione nuovi iscritti
A me però piace un po' perche sono l'unico che abbia mai vinto qualcosa tutti gli altri hanno sempre perso! Poi ora come ora la fortezza dell'anello batte la fortezza del vespro per 3 a 0
view post Posted: 30/11/2009, 00:15 Addestramento di Thurak - Maestro
CITAZIONE
Distruzione : Costo Medio - [15%] - Dando un forte pugno sul terreno Garvas è in grado di aprire una voragine con un diametro di 10 metri.

Considerando che è di costo medio e che è relativamente semplice direi che 500 denari come costo va più che bene. Solo una cosa...la voragine e una profondissima spaccatura nel terreno. Non credo che sia efficace come mossa!

Inoltre non posso ancora vendertela perché l'area commerciale è aperta solo a chi ha raggiunto il livello 2.
1513 replies since 9/2/2007